Bologna Fc Sampdoria 1-1, al Dall'Ara si chiude tra i fischi: Motta non decolla

Dominguez schiaccia a terra un rimbalzo dopo una parata e batte Audero. Ma nella ripresa Duricic gela all'improvviso il Dall'Ara. La crisi resta, il mister: "Ne usciremo più forti"

Bologna-Sampdoria, la stagione di Motta non decolla

Bologna-Sampdoria, la stagione di Motta non decolla

Bologna, 8 ottobre 2022 – Fischi al Dall’Ara. La sfida tra due formazioni estremamente in crisi non vede sorridere né Bologna né Sampdoria. Al Dall’Ara l’ottava giornata di campionato regala un punto ad entrambe le squadre: finisce 1 a 1, a Dominguez risponde Djuricic, ed è un pareggio che non allontana nessuna paura, anzi. I padroni di casa, dopo la visita dei tifosi nella giornata di giovedì, sono stati accolti dallo striscione “Chi non lotta se ne deve andare”, a cui ha fatto compagnia il coro “Bologna fuori le pal*e”. Era lecito aspettarsi una prova di carattere e così, per circa sessanta minuti è stato, fino a che dall’angolo non ha fatto capolino il solito errore. In questo caso le responsabilità sono da addossare a Skorupski, responsabile di una goffa uscita che ha permesso alla Sampdoria di trovare il pareggio. Nel finale fischi copiosi su un Bologna incapace e di lottare e di reagire, e su un Motta che ancora non convince. Rimane la crisi in casa rossoblù. E quel “Ci avete rotto il ca***” a gara conclusa non lascia alibi.

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La partita Motta conferma il 4-2-3-1 (a trazione variabile) ma si presenta con qualche novità: la coppia difensiva è formata da Soumaoro e Lucumì, c’è Medel con Schouten a centrocampo mentre largo sulla destra, nel trio di trequartisti alle spalle di Arnautovic, ecco Aebischer. Modulo speculare per Stankovic alla prima sulla panchina della Sampdoria: c’è l’ex Gabbiadini, centrocampo muscolare con Vieira e Rincon. È il Bologna ad approcciare meglio alla gara: nel giro di un paio di minuti Aebischer si fa vedere dalle parti di Audero, senza però trovare la rete. I rossoblù tengono meglio il campo, e gli applausi dei tifosi lo testimoniano, ma al 18’ ecco il primo cambio – forzato – per Motta: giù Lykogiannis, vittima di uno scontro aereo a inizio gara, e dentro De Silvestri, con Aebischer e Orsolini che invertono le posizioni. Ed è proprio dal piede dello svizzero che nasce il meritato vantaggio del Bologna: Arnautovic illumina per il numero 20, che ha il tempo di entrare in area, sistemarsi il pallone sul destro dopo aver saltato Colley e tirare in porta; la respinta di Audero è centrale, sulla sfera si coordina Dominguez che segna la sua terza rete da quando è in rossoblù, la seconda al Dall’Ara dopo quella segnata in Coppa Italia la scorsa stagione contro la Ternana. Nel finale è di nuovo l’argentino a provarci, ma questa volta a dirgli di no è la traversa, che salva Audero e la Samp; i blucerchiati si fanno vedere solo nel finale: tiraccio di Rincon, che termina alto. Nella ripresa il Bologna sembra perdere metri di campo, e i cambi aiutano la formazione di Stankovic: alla mezzora un cross di Bereszynski, apparentemente innocuo, trova a centro area l’errore di Skorupski che, ostacolandosi con Soumaoro, permette alla sfera di arrivare a Leris, che di prima favorisce, in maniera fortuita, il tocco vincente di Djuricic, che segna l’1 a 1. Il Bologna non trova più il bandolo della matassa e nel momento in cui, a dieci dalla fine, Arnautovic lascia il campo a Zirkzee, i tifosi non la prendono bene, fischiando il cambio voluto da Motta. Nel finale Soumaoro prima salva su Caputo, poi Skorupski si distende su Verre. È un Bologna che finisce la gara alle corde.

Così Motta a fine partita: "Il primo tempo è stato buono, abbiamo attaccato molto bene la profondità quando possibile, creando e giocando anche fra le linee. Nella ripresa invece abbiamo gestito la palla con più difficoltà, rimane una partita equilibrata ma credo meritassimo qualcosa di più. Io sono uscito tra i fischi e lo accetto, è un diritto dei tifosi che io rispetto: questo mi dà una enorme spinta per aiutare la squadra a fare buone prestazioni. Il momento per noi è importante e vedrete che ne usciremo più forti”.

Queste invece le parole di Nicolas Dominguez: "Dispiace per il risultato perché volevamo vincere. Sono contento di aver segnato, ma avrei voluto realizzare anche la seconda rete perché il mio gol non è bastato. Nel primo tempo abbiamo giocato meglio, cercando profondità sugli esterni come ci aveva chiesto il mister e creando occasioni. Alla ripresa loro sono scesi in campo con un altro atteggiamento, pressando di più e noi non siamo riusciti a trovare soluzioni davanti alla porta. Capisco il malumore dei tifosi a fine gara: ci hanno supportato per tutti i novanta minuti, meritavano i tre punti. Con Thiago Motta ci troviamo bene, sappiamo che per uscire da questo momento difficile serve lavorare in gruppo e fare risultati. Ora pensiamo ad allenarci e concentriamoci sulla prossima partita”.

 

Bologna – Sampdoria 1-1: il tabellino

Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Cambiaso, Soumaoro, Lucumì, Lykogiannis (18’ pt De Silvestri); Schouten (28’ st Ferguson), Medel; Aebischer, Dominguez (34’ st Soriano), Orsolini (28’ st Sansone); Arnautovic (34’ st Zirkzee). Allenatore: Motta. A disposizione: Bardi, Raffaelli, Sosa, Bonifazi, Kasius, Posch, Moro, Vignato. Sampdoria (4-2-3-1): Audero; Bereszynski, Murillo, Colley, Augello; Rincon, Vieira (14’ st Villar); Gabbiadini (1’ st Leris), Sabiri (24’ st Quagliarella), Djuricic (38’ st Verre); Caputo. Allenatore: Stankovic. A disposizione: Contini, Amione, Ferrari, Murru, Conti, Trimboli, Yepes, Pussetto. Marcatori: 32’ pt Dominguez (B), 27’ st Djuricic (S), al 45’ st Verre (B). Ammoniti: al 24’ pt Djuricic (S), al 16’ st Cambiaso (B), al 25’ st Orsolini (B), al 29’ st Leris (S) Note: angoli 2-5. Recupero 3’ – 4’. Arbitro: Piccinini di Forlì (Prenna – Lombardo).

 

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