Sampdoria Bologna 4-1, sprofondo rossoblù. La classifica fa paura

Serie A, 14esima giornata. Poli e compagni crollano a Marassi sotto i colpi di Quagliarella e Ramirez

Sampdoria-Bologna, Santander si dispera (Foto Ansa)

Sampdoria-Bologna, Santander si dispera (Foto Ansa)

Genova, 1 dicembre 2018 - Il Bologna (foto) e Inzaghi crollano sotto i colpi di una Sampdoria spietata e cinica, brava a riscattarsi dopo il pareggio nel derby contro il Genoa nello scorso weekend. 4 a 1 il risultato finale, punteggio che riassume perfettamente una partita che ha visto solamente una squadra padrone del campo. I rossoblù, incapaci di reagire, rimangono al terzultimo posto in classifica e si apprestano ad affrontare una settimana difficile, tra la sfida di coppa e l’impegno contro l’Empoli. Con Inzaghi che, sempre di più, si trova sul filo del rasoio.

Sampdoria-Bologna minuto per minuto

L'allenatore cambia rispetto al derby di settimana scorsa contro la Fiorentina e torna al 3-5-2, con Danilo in mezzo alla difesa e Calabresi ed Helander a completare il pacchetto difensivo. A centrocampo scelte pressochè obbligate, con Pulgar in regia e Krejcì che ha la meglio su Dijks come quinto di centrocampo. In avanti è Falcinelli a fare da partner per Santander, con Palacio che parte dalla panchina. Giampaolo decide invece di affidare le chiavi della mediana a Vieira e di dare una chance dal primo minuto a Caprari, che affiancherà Quagliarella.

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Dopo un avvio coraggioso del Bologna, arriva, a sorpresa, il vantaggio dei padroni di casa: Ramirez ruba palla a Poli con un contrasto che l’arbitro non giudica, forse erroneamente, falloso. La sfera arriva poi a Caprari che, entrato in area, è bravo a trovare con un preciso passaggio rasoterra Praet, che arriva in corsa sul secondo palo e infila il pallone in rete.

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Il Bologna prova a riscattarsi un paio di minuti più tardi con Santander che, agganciata la palla in area, trova la pronta risposta di Audero, il quale devia in angolo. Ma è solamente il preludio al pareggio: cross di Svanberg dalla destra, Falcinelli fa velo e la sfera arriva a Poli che, tutto solo e a due passi dalla porta, riesce a infilare in rete, nonostante il tocco di Audero. Primo gol in campionato per il centrocampista, e per il centrocampo rossoblù in campionato. Il calciatore, visti i trascorsi in blucerchiato, preferisce non esultare in segno di rispetto verso i suoi ex tifosi.

Al 25’ è nuovo vantaggio Samp: Pulgar riceve da Skorupski, che batte dal fondo; il regista cileno indugia troppo col pallone tra i piedi e su di lui si avventa Ramirez, bravo a strappargli il possesso e a servire Quagliarella, il quale da dentro l’area non ha grossi problemi a trovare il nuovo vantaggio doriano.

A cinque dal termine la Sampdoria mette una seria ipoteca sul match: filtrante di Caprari per Ramirez che si infila tra Helander e Danilo, entrambi colpevolmente in ritardo, e batte in diagonale Skorupski. Famigerato gol dell’ex per Ramirez, che dopo aver contribuito in maniera determinante ai primi due gol trova anche il personalissimo sigillo. L’ultimo pericolo della prima frazione lo porta Caprari: imbeccato al limite dell’area, spara alto.

I primi quarantacinque minuti si concludono sul 3 a 1 per i padroni di casa, in totale controllo del match per tutto il primo tempo. Bologna quasi mai in partita e privo di idee e di stimoli, ma soprattutto incapace di creare pericoli dalle parti di Audero. La ripresa si apre senza cambi, con Inzaghi e Giampaolo che decidono di non mettere mano alle panchine. La prima azione degna di nota in questo secondo tempo è l’ammonizione ai danni di Calabresi che, diffidato, salterà la difficile trasferta di Empoli. La sfida si preannuncia cruciale per il cammino dei rossoblù.

Il primo cambio della gara lo effettuano i rossoblù, con Inzaghi che decide di togliere uno spento Falcinelli per Palacio. L’unico a dare segni di vita è Santander, il quale, approfittando di un cross di Pulgar, prova a impensierire Audero, spedendo però la palla a lato e non di poco.

Giampaolo decide, arrivati al terzo di gara, di sostituire un sostituire un positivo Vieira per Ekdal; Inzaghi risponde togliendo l’ammonito Calabresi per Orsolini, sperando in un moto d’orgoglio da parte dei suoi. La Sampdoria dilaga a venti minuti dalla fine con Linetty che, dalla sinistra, prova il tiro: la conclusione, debole, trova Quagliarella, bravo a trasformare il pallone vagante in una rete di altissima fattura, capitalizzando al massimo un’occasione capitata quasi per caso. Da apprezzare la giocata del capitano blucerchiato, bravo a liberarsi dalla marcatura – non ferrea – di Krejcì, schierato terzino dopo l’ingresso di Orsolini.

Il Bologna prova a reagire con Svanberg che, approfittando di un pallone vagante al limite dell’area, va vicinissimo al secondo gol rossoblù della serata, con il pallone che si alza sulla traversa. Al 41’ arriva quella che di fatto è l’ultima occasione del match, di nuovo ad opera di Santander che, di testa, prova ad impegnare Audero, bravo a farsi trovare pronto.

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Il tabellino  Sampdoria-Bologna 4-1 Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszyinski, Andersen, Tonelli, Murru; Linetty (39’ st Jankto), Vieira (17’ st Ekdal), Praet; Ramirez; Quagliarella, Caprari (20’ st Defrel). A disposizione: Rafael, Belec, Saponara, Sala, Colley, Tavares, Rolando, Kownacki. All: M. Giampaolo. Bologna (3-5-2): Skorupski; Calabresi (18’ st Orsolini), Danilo, Helander; Mattiello, Poli (39’ st Nagy), Pulgar, Svanberg, Krejcì; Falcinelli (11’ st Palacio), Santander. A disposizione: Da Costa, Gonzalez, De Maio, Paz, Mbaye, Donsah, Destro, Okwonkwo, Dijks. All: F. Inzaghi. Reti: 10’ pt Praet (S), 17’ pt Poli (B), 25’ pt Quagliarella (S), 41’ pt (S), 23’ st Quagliarella (S) Note: ammoniti: Calabresi (B), Santander (B), Palacio (B), Linetty (S), Bereszyinski (S). Recupero: 1’ pt, 2’ st.

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