Sampdoria Bologna 1-2, Mihajlovic non si accontenta. "Mi aspetto di più"

Il tecnico punzecchia sia Barrow che Orsolini, ecco cosa ha detto su di loro. Sulla squadra: "Atteggiamento giusto, ma si poteva fare meglio"

Samp Bologna, Sinisa Mihajlovic, a sinistra (Ansa)

Samp Bologna, Sinisa Mihajlovic, a sinistra (Ansa)

Genova, 28 giugno 2020 –  “Barrow? Con lui parlo spesso. Non ci mette nulla di suo, solo quello che gli ha dato Dio. Non ci mette la cattiveria, la rabbia e la fame che deve avere. Se riesco a migliorarlo dal punto di vista del carattere posso renderlo un calciatore che può giocare in qualsiasi squadra. Oggi è entrato, ha fatto bene, ma mi piace quando lo vedo cattivo, questo gli manca. Anche nel contrasto lo vedo un po’ moscio, e se non cambia questo è difficile che giochi”. Schietto Mihajlovic, nel commentare la prestazione del gambiano ex Atalanta al termine della gara vinta dal Bologna, in casa della Sampdoria, per 2 a 1.

Ma è un Sinisa ancora non contento della sua squadra: “No, non ho ritrovato la squadra cattiva. Mi aspetto molto di più, abbiamo sbagliato troppi palloni e tecnicamente non siamo ancora al livello giusto, nemmeno dal punto di vista dell’intensità. Sono convinto che più tempo passerà e prima ricominceremo a giocare bene. Oggi l’atteggiamento è stato giusto, abbiamo vinto meritatamente ma potevamo fare molto meglio”.

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Ma non solo Barrow nel mirino del tecnico serbo: “Se avessi avuto qualcuno in panchina, avrei cambiato Orsolini a fine primo tempo, ero molto arrabbiato con lui. Alla fine l’ho lasciato e ha fatto gol, ma se avessi avuto il cambio adeguato, lo avrei cambiato. L’impegno c’è sempre stato, ma è il minimo: da uno come lui mi aspetto giocate che facciano la differenza. Quando non lo fa mi arrabbio, non rischia quando deve rischiare ma è un giocatore meraviglioso, come Barrow e come può essere Cangiano. Abbiamo una squadra molto giovane e molto brava, in queste ultime partite giocheranno tutti e faremo le valutazioni: sono fortunato di avere un gruppo così”.

Infine un occhio al futuro, con il rinnovo di contratto arrivato pochi giorni fa: “Abbiamo fatto questa scelta insieme: quest’anno tra tutto quello che è successo non abbiamo avuto la continuità giusta e ho deciso di prolungare. Sono contento, ma i contratti valgono fino a un certo punto. Ringrazio la società, mi trovo bene a Bologna, e spero di rimanere il più a lungo possibile ma vedremo quello che succederà”.

Per quanto riguarda i giocatori, parola al calciatore che oggi ha sbloccato la gara, Musa Barrow: “Cerco di essere sempre pronto e voglio aiutare la mia squadra a vincere le partite. Dedico il mio gol alla mia nonna, che è venuta a mancare venerdì, alla gente di Bergamo e a tutte le famiglie che hanno avuto vittime a causa del virus. Ora dobbiamo cercare di continuare a vincere ancora per raggiungere grandi traguardi. Quando c’è un rigore io non ho paura di calciare, è così che si prende fiducia: il mister mi consiglia e mi chiede di essere sempre più cattivo davanti. Sto provando a dare soddisfazione a lui, al Club e a tutti i tifosi del Bologna”.

Spazio anche per Gary Medel, titolare nelle prime due uscite del Bologna, al termine della gara giocata contro la Sampdoria: "Questa vittoria è molto importante per noi, non è facile giocare qui a Genova. Torniamo a casa felici con i 3 punti in tasca. Sono d’accordo con il mister, serve più precisione anche se dopo 3 mesi fermi serve tempo per riprendere il ritmo. Europa? Beh è il sogno di tutti, ma dobbiamo continuare a lavorare, siamo una bella squadra".

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