Bologna Sampdoria, Palacio "Orgogliosi di quello che stiamo facendo"

Emilio De Leo soddisfatto della prestazione di Schouten Skov Olsen. "Mihajlovic ha fatto i complimenti a tutti"

Il Bologna festeggia la vittoria sotto la curva Bulgarelli (foto Schicchi)

Il Bologna festeggia la vittoria sotto la curva Bulgarelli (foto Schicchi)

Bologna, 27 ottobre 2019 – “Schouten ha fatto un’ottima gara, è riuscito a fare quello che gli avevamo chiesto, ci ha fatto rifiatare bene. Skov Olsen ha fatto una buonissima partita, non era facile; è partito dall’inizio, un attestato di stima”. Parola di Emilio De Leo, tattico di Mihajlovic intervenuto in conferenza al termine di Bologna-Sampdoria, gara che i rossoblù hanno vinto per 2 a 1 (foto): “Abbiamo dovuto cambiare alcuni principi, modo di attaccare, Palacio in questo ci ha aiutato molto. Dopo il nostro 1 a 0 ci siamo irrigiditi, la Samp in quella fase ha fatto meglio di noi. Oggi era fondamentale la reazione e andarci a prendere quello che nelle ultime gare avremmo meritato”.

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Non impiegato dall’inizio Svanberg, anche in vista del turno infrasettimanale contro il Cagliari di mercoledì: “Abbiamo giocatori che sono dentro il nostro progetto, che sono a disposizione. Per noi è un vantaggio, avendo tante partite ravvicinate dovevamo fare una scelta”. Prima da titolare invece per Skov Olsen, che nonostante gli applausi deve ancora maturare: “Occorrerebbe consolidare le sue doti migliori; qualche aggressione della profondità poteva esserci utile ma ci stiamo lavorando”.

Assente Mihajlovic che oggi, al contrario di settimana scorsa, non guidava i suoi ragazzi dalla panchina ma che ha avuto comunque occasione di dare le sue direttive: “Nel corso della partita ci ha chiesto di mantenere alta l’intensità e di essere più aggressivi a metà campo; a fine partita ha parlato con me, si è complimentato con la squadra, sapevamo che oggi sarebbe stata dura”.

In mixed zone proprio Schouten, entrato benissimo in partita e autore di una prova di buon livello da subentrato: “Abbiamo approcciato la partita con grande temperamento, volevamo andare in vantaggio e rimanere in gara fino all’ultimo per ottenere i tre punti di cui avevamo bisogno per migliorare la nostra classifica. Ce l’abbiamo fatta e siamo molto contenti. Per me è stata una grande emozione questa prima vittoria che mi ha visto in campo. Ho grande rispetto delle scelte dell’allenatore, faccio del mio meglio per meritarmi la maglia, quando il mister penserà che potrò entrare dal primo minuto, mi farò trovare pronto”.

Assieme al centrocampista olandese anche Rodrigo Palacio, semplicemente monumentale e in grado, quest’oggi, di trovare la terza rete in campionato: “Abbiamo fatto una bella gara: nei primi 15 minuti siamo partiti bene con mentalità vincente. Abbiamo trovato il gol tardi poi sofferto un po’, ma alla fine abbiamo fatto il secondo gol e sono arrivati i tre punti. Il mio gol? Mi è arrivata una bella palla davanti alla porta, ho cercato di calciare subito perché stava arrivando un difensore ed è entrata. Siamo tutti importanti, io mi sento bene fisicamente, cerco sempre di fare il meglio. Penso che la squadra giochi bene, siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo: da quando c’è il mister abbiamo un’altra idea di gioco e una mentalità con cui cerchiamo di scendere in campo anche quando il mister non c’è”. Pensiero speciale e testa già proiettata verso la settimana che inizia domani: “Dedico il gol alla mia famiglia, ai compagni e al mister. Ora ci aspetta una settimana particolare contro Cagliari e Inter, due gare difficili. Il Cagliari sta facendo bene ma se facciamo la nostra gara possiamo fare il risultato”.

Tono diverso quello di Claudio Ranieri che, alla prima lontano da Genova alla guida dei blucerchiati, non riesce a raccogliere punti con la sua Samp: “La squadra era determinata, volevamo vincerla ma l’episodio ci ha condannato. La partita mi è piaciuta a metà; nel secondo tempo abbiamo letto male l’azione del primo gol, peccato perché Audero aveva toccato la palla. La Sampdoria lottando si tirerà fuori, dobbiamo saper reagire. Quagliarella lo vedo sereno, oggi mi è piaciuto, il gol arriverà. Panchina d’oro? Sicuramente voterò Mihajlovic, non solo per la malattia ma perché è un grosso esempio per tutti noi”.

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