Sartori e la crisi del Bologna Fc: "Siamo tutti responsabili, ma la squadra vale di più"

Il direttore dell'area tecnica analizza l'avvio di stagione: "I cambiamenti sono difficili per tutti, diamo a Motta un po' di tempo". Intanto Zirkzee, presentato oggi, scalpita per giocare

Giovanni Sartori, responsabile area tecnica del Bologna

Giovanni Sartori, responsabile area tecnica del Bologna

Bologna, 5 ottobre 2022 - “Di fronte a questi numeri e a questa classifica siamo tutti preoccupati, non solo i tifosi. Bisogna affrontare i problemi con coscienza, sapendo che tutti a Casteldebole, dal primo all'ultimo, siamo responsabili di questa situazione. Ma resto convinto che questa squadra valga più dei 6 punti che oggi ha in classifica”.

Leggi anche Crisi Bologna, Thiago ci ripensa: torna la difesa a 3 Così Giovanni Sartori, questa mattina, alla presentazione di Joshua Zirkzee, l'attaaccante olandese che da più di un mese è arrivato a Casteldebole ma che ancora non si era affacciato in sala stampa. “L'altra sera ero al Bentegodi per Verona-Udinese - dice Sartori - e mi è venuto spontaneo fare una cosiderazione. A maggio l'Udinese ha chiuso il campionato con un punto in più del Bologna, quindi i valori tecnici erano simili. Oggi ce ne sono tredici di differenza e io non riesco a capire il perchè” Il perché sta anche nel cambio di allenatore, un passaggio che è già il segno di un flop. “Cambiare allenatore è sempre una sconfitta per tutti - ha detto il responsabile dell'area tecnica rossoblù -. Ma quello è il passato, mentre il presente è Thiago Motta. La gara con l'Empoli è stata preparata in sei giorni e in quella partita siamo stati anche sfortunati. Le due settimane che sono servite a preparare la trasferta con la Juve sono state affrontate senza undici-dodici nazionali: non è stato facile per il nuovo allenatore. Bisogna mettere in preventivo di dargli un po' di tempo, sperando che il tempo per trovare delle soluzioni sia minore di quello che normalmente serve”. Non al settimo cielo nemmeno Zirkzee. “Adesso per me è un po' difficile, sapendo che il centravanti titolare è Arnautovic - ha ammesso l'attaccante ex Bayern -. Se avrei fatto questa scelta comunque? Difficile dirlo. Ho scelto Bologna perché ho avuto e ho buone sensazioni: ma quando scegli una squadra di solito vai per giocare. Posso solo allenarmi duramente per farmi trovare pronto”.