Bologna, 25 novembre 2020 – “Bravi dove? Ma quale reazione? Era impossibile non perdere questa partita. Era meglio perderla subito invece che aspettare il 120’. Noi abbiamo creato un sacco di occasioni, loro hanno fatto 4 tiri in porta e altrettanti gol. Il problema è che creiamo senza segnare, subiamo e prendiamo gol. È un problema che abbiamo da un po’ di anni, come fai a vincere se a ogni tiro prendi gol?”. Duro e dritto al punto Sinisa Mihajlovic, che al termine della gara che ha sancito l’eliminazione del suo Bologna dalla Coppa Italia (sconfitta per 2 a 4 contro lo Spezia, al Dall’Ara) non può fare altro che rimproverare i suoi giocatori, rei di una precisione sottoporta che ancora scarseggia.
Sulle tante occasioni sprecate: “La prima punta non la abbiamo, per la mole di gioco che creiamo non riusciamo a realizzare e concretizzare quello che stiamo facendo. Dietro lavoriamo ma prendiamo comunque gol. Siamo anche sfigati, ogni tiro in porta loro è un gol”. Sull’eliminazione: “Niente scuse, oggi dovevamo vincere e non è andata così. Lo Spezia ha vinto meritatamente e complimenti a loro, noi ora ci buttiamo sul campionato. La Coppa Italia era un obiettivo, è la strada più corta per andare in Europa”.
Sulla morte di Maradona: “Dispiace, era un amico, ci siamo sentiti poco tempo fa. Nessuno merita di morire a 60 anni. Ha vissuto 5 vite in una. Se ne va un pezzo unico nella storia del calcio mondiale. Mi dispiace, condoglianze alla famiglia”.
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