Bologna, stadio temporaneo da 15mila posti. Ecco le 3 ipotesi

Costerà 10 milioni. Al vaglio le soluzioni in Fiera, nell’area del Caab e a Borgo Panigale, nei pressi di Villa Pallavicini

La curva Andrea Costa del Dall’Ara vestita a festa in occasione dei 110 anni del Bologna

La curva Andrea Costa del Dall’Ara vestita a festa in occasione dei 110 anni del Bologna

Bologna, 5 giugno 2020 - Resta da sciogliere un ultimo nodo, nell’attesa che la partita stadio approdi in Comune per atto di indirizzo e manifestazione di interesse, che darà il via ai 15 mesi di iter per arrivare all’inizio dei lavori, che presumibilmente partiranno nell’estate del 2022. Il nodo riguarda dove giocherà il Bologna nei 15 mesi in cui il Dall’Ara non sarà agibile.

LEGGI ANCHE Nuovo stadio, il partner del club per il restyling è Fincantieri - Restyling Dall’Ara, sì allo stadio temporaneo

Il Bologna si sta orientando verso la costruzione dello stadio temporaneo in città: per consentire ai tifosi di seguire la squadra senza trasferte. Ma è un orientamento verso il quale sta convergendo anche il Comune, che in una nuova opera vede l’opportunità di dare slancio all’economia e lavoro al territorio, dopo l’emergenza Covid.

L’impianto a cui il Bologna pensa è qualcosa di simile allo stadio di Cagliari: in tubolari e acciaio, con capienza attorno ai 15mila posti. Il costo è stimato tra gli 8 e 10 milioni di euro, ma la partita economica sarà approfondita a seguire dalle parti. Intanto, il Comune e il Bologna Calcio hanno iniziato a dialogare su quali potrebbero essere le aree idonee. Tre le ipotesi: Caab, Fiera e Borgo Panigale, nei pressi di Villa Pallavicini, su un terreno su cui vige però un vincolo agricolo.

Per approfondire la partita, il Bologna attende l’atto di indirizzo del Comune: in quel documento, infatti, Palazzo d’Accursio metterà nero su bianco la partecipazione economica in qualità di partner ai lavori. Il Sindaco Merola aveva stimato inizialmente 30 milioni, quando l’ioperazione restyling sarebbe dovuta costarne 70. I costi sono lievitati a 100 e il Bologna ha chiesto a Palazzo d’Accursio un esborso superiore, in quota proporzionale, di 42 milioni. Se così sarà i 42 milioni andranno a sommarsi ai 50 di finanziamento ottenuti dal Credito Sportivo e ai 20 che il patron rossoblù Saputo metterà in prima persona e con 112 milioni totali all’interno dell’operazione di restyling dovrebbero esserci fondi sufficienti anche per lo stadio temporaneo. Qualora Palazzo d’Accursio non fosse in grado di mettere sul piatto 42 milioni, le parti cercherebbero finanziatori. Perché l’impianto temporaneo è ad oggi l’obiettivo principale.

La possibilità che il Bologna venga ospitato a Modena, Ferrara o Ravenna, ad oggi non è presa in considerazione, dopo che incontri con Comuni e Prefetture hanno sconsigliato le prime due piazze per motivi di ordine pubblico, e la terza per problemi di impiantistica. Intanto, dal presidente del Caab Andrea Segrè arrivano parole di apertura circa la costruzione dello stadio nell’area: "Abbiamo preso in mano il Caab nel 2012 ed era un asset della città con grandi problemi. Da allora ha bilanci positivi, ha riacquistato ed è un bene della città: che sia al centro di strategie è qualcosa da annotare e che ci fa piacere"  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro