Il Bologna rassicura Thiago Motta. Ma il clima è teso

Confronto con i dirigenti: "Motta non è in discussione". Ricalibrati gli obiettivi. Nel post-Samp gli ultras hanno cercato di fermare il tecnico

Thiago Motta con il suo vice Alexandre Hugeux a Casteldebole (Schicchi)

Thiago Motta con il suo vice Alexandre Hugeux a Casteldebole (Schicchi)

Il Bologna prova a rimettere insieme i cocci. Dopo le tensioni che hanno anticipato la sfida con la Samp, il duro confronto tra ultras, squadra e Thiago Motta e la contestazione esplosa al termine della mancata vittoria, ieri a Casteldebole la dirigenza ha tenuto a rapporto lo spogliatoio. Il faccia a faccia tra l’ad Claudio Fenucci, il responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori, il diesse Di Vaio, tecnico staff e squadra è andato in scena in tarda mattinata, con l’obiettivo di rassicurare tutti e provare a ripartire, data la consapevolezza del momento delicatissimo e della frattura all’interno dell’ambiente. "Thiago non è in discussione e neppure sotto esame, siamo con il mister e andremo avanti con lui", il primo concetto espresso dai vertici rossoblù, che invitano la squadra a continuare a seguirlo, evidenziando come il gruppo stia lavorando bene e con serietà. La dirigenza si è detta dispiaciuta della tensione a cui è stato esposto il gruppo squadra venerdì: c’erano già stati altri confronti in passato, ma mai dai toni così accesi e se avessero sospettato quello che è poi accaduto non avrebbero acconsentito al faccia faccia con gli ultras. Ora è il momento di stringersi, cercare unità e tenere alla larga gli elementi esterni. A maggior ragione dopo che un gruppo di ultras, sabato sera, ha cercato di fermare Motta all’uscita dallo stadio: sì a consapevolezza e preoccupazione per il momento sportivo, no alla paura, al panico e al terrore, chiedono alla squadra il tecnico e la società, con quest’ultima che invita anche a dimenticare gli obiettivi iniziali e a riparametrarli al momento attuale. Morale: i rossoblù hanno il compito di mettere da parte i 52 punti e la parte sinistra della classifica, per diventare una squadra capace di giocare con il coltello tra i denti, provare a fare punti sempre e in tutti modi, poco importa l’estetica. Vista la partenza di stagione complicata, ora bisogna imparare a pensare gara per gara, come chi è chiamato a salvarsi all’ultima giornata. Insomma, dirigenza e allenatore hanno provato ad alleggerire il carico di tensioni accusato anche dai giocatori.

Il problema è che di questi tempi a difficoltà si aggiungono difficoltà: vedi alla voce Soumaoro. Il difensore francese ha finito la gara di sabato sera con un fastidio al ginocchio. Fastidio che è diventato dolore nelle ore successive tanto da sottoporsi ieri a risonanza magnetica. C’è il rischio di un problema al menisco che potrebbe fermare il difensore per diverse settimane, se non fino alla sosta, qualora l’entità del guaio fosse tale da suggerire intervento chirurgico e non terapia conservativa. Si attendono esiti degli esami e ulteriori approfondimenti tra oggi e domani per arrivare a un responso. Aspettando di recuperare Barrow, Thiago perde Soumaoro, mentre continua a cercare il suo Bologna.