Torino Bologna, la strategia rossoblù. "Andiamo a fare la partita"

De Leo presenta la sfida di domenica: "Belotti richiede attenzione per 95 minuti". Skov Olsen: "Posso imparare molto da Orsolini"

Torino Bologna, Dominguez andrà in panchina (FotoSchicchi)

Torino Bologna, Dominguez andrà in panchina (FotoSchicchi)

Bologna, 11 gennaio 2020 – “Domani troveremo una squadra in fiducia: vengono dalla grande prestazione di Roma e dal passaggio di turno in Coppa. L’anno scorso ricordo che fu una iniezione di fiducia importante. Ci diede consapevolezza di essere un gruppo che poteva giocarsi le sue carte senza alcun timore”. Così Emilio De Leo, tattico di Mihajlovic, alla vigilia di Torino-Bologna, ultima gara del girone d'andata che andrà in scena domani sotto la Mole alle ore 15 (diretta tv su Sky): “Sappiamo il tipo di calcio che faranno, sappiano anche che siamo allenati a giocare in un certo modo. Il nostro salto di qualità deve essere quello di andare a fare la partita, anche a costo di subire il loro gioco. Siamo preparati anche a quello. Belotti? Lo stimiamo umanamente e calcisticamente, ci ha dato tanto e viceversa. Richiede attenzione per 95 minuti, dovremo essere bravi a tenere botta e ad anticipare i suoi movimenti”.

Il Torino rappresenta una importante fetta del passato di Mihajlovic: “Andrebbe chiesto al mister. Quando andammo via c’era una grande delusione da parte dei ragazzi, ricordo gli attestati di affetto e di stima nei confronti di Mihajlovic, in quest’ultima fase di vita ci sono stati molti giocatori che attraverso me gli hanno mandato messaggi”.

Passo indietro verso l’ultima partita (“Il mister ha detto che ognuno si deve prendere sempre più responsabilità, ha sottolineato come l’intraprendenza di Orsolini sia risultata decisiva”) e un possibile passo in avanti verso una parola che non si può ancora dire: “Europa? Il nostro obiettivo è quello di migliorare il rendimento della scorsa stagione, siamo un gruppo che deve ancora esprimere a pieno le nostre potenzialità. Il mister ci dice che guardare troppo in avanti non fa bene”.

Domani non ci sarà Medel ma, almeno in panchina, andrà invece Nicolas Dominguez: “Ha dimostrato di essere eclettico, può lavorare sia centralmente che in fase offensiva, raccordando centrocampo e attacco: lo possiamo sfruttare in diverse posizioni, ha caratteristiche differenti da quelle in organico”.

Con De Leo anche Andreas Skov Olsen: “I miei primi mesi sono stati buoni: all’inizio non è stato semplice, strada facendo il club si sta prendendo cura di me e le cose vanno sempre meglio. Mi piace giocare come ala destra, è la mia posizione preferita, ma se il mister mi chiede di giocare da qualche altra parte lo faccio. So che nella posizione che preferisco c’è Orsolini, che sta facendo molto bene ed è un grande giocatore. È un bene averlo come compagno di squadra, posso imparare molto. Quando ne ho la possibilità devo mettere in mostra le mie capacità. Nelle partite che ho fatto in Under 21 ho fatto ho segnato dei bei gol, ogni volta che torno a casa mi sento in fiducia; qui è più difficile, è un calcio diverso ma con allenamento e giocando più minuti acquisirò fiducia nei miei mezzi e mostrerò le mie abilità in Serie A. In Italia l’applicazione difensiva è maggiore rispetto alla Danimarca, dove avevo più libertà offensiva”.

 

Torino Bologna, i convocati rossoblù

Sono 20 i giocatori convocati da Mihajlovic per la gara di domani contro il Torino: assente l'infortunato Medel, out per infortunio Dijks, Krejcì (non ancora al meglio) e anche Denswil, a causa di un affaticamento alla gamba destra. Prima col Bologna per Domínguez, che vestirà la maglia numero 8.

 

Portieri: Da Costa, Sarr, Skorupski.

Difensori: Bani, Corbo, Danilo, Mbaye, Paz, Tomiyasu.

Centrocampisti: Dominguez, Dzemaili, Poli, Schouten, Soriano, Svanberg.

Attaccanti: Orsolini, Palacio, Sansone, Santander, Skov Olsen.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro