Udinese Bologna 1-0, Bigon. "Non esiste spiegazione per non ammonire Samir"

Il direttore sportivo rossoblù polemizza per la mancata espulsione del difensore bianconero: sarebbe stato il secondo giallo

Il direttore sportivo del Bfc, Riccardo Bigon

Il direttore sportivo del Bfc, Riccardo Bigon

BolognaUdine, 29 settembre 2019 – “Arbitri? Mi spiace partire da qui, normalmente non ne parliamo mai ma credo sia impossibile sostenere che il fallo di Samir non fosse da ammonizione. Noi rispettiamo sempre il lavoro degli arbitri, ma non credo esista una spiegazione per non ammonire in quel fallo”.

Dritto al punto Riccardo Bigon, direttore sportivo del Bologna, intervenuto al termine di Udinese-Bologna, gara che ha visto i rossoblù perdere per 1-0 (foto). Arbitraggio al centro delle discussioni, anche a causa dell’espulsione di Soriano a partita finita: “Non c’ero, mi hanno detto che gli ha chiesto perché non lo avesse espulso (Samir, ndr), non bisogna stare intorno all’arbitro, se l’è andata un po’ a cercare”.

Questa poi l’analisi di Bigon sulla partita: “Nel primo tempo, fino al gol, abbiamo comandato la gara. Loro hanno fatto bene la fase difensiva, rendendo la partita sporca: nel secondo tempo fare una prestazione molto buona risultava difficile. Sul gol secondo me non c’è l’errore di nessuno, Okaka ha fatto un bel gol. Mi aspettavo di venire a fare punti, una partita più aperta”. Un Bologna che, in ogni caso, si aspettava di fare più punti nelle ultime partite: “Dal punto di vista dei punti se, in questa settimana, ne avessimo raccolti 4 o 5 sarebbe stato giusto, ma ne abbiamo preso uno. Non ci fa felici, e ci dice che dobbiamo fare di più. Questo non toglie che la squadra in questi due mesi abbia fatto cose importanti, i ragazzi vanno sostenuti ed appoggiati, sarà una stagione difficile ma che ci darà soddisfazioni”.

E poi rincara la dose: “Guai a chi tocca questi ragazzi e questo staff, che in una stagione particolare pensano solo a vincere; se sono qui, aldilà della sconfitta, è per proteggere questo gruppo”. E poi il motivo del suo arrivo in sala stampa: “Non sono qui per lamentarmi degli arbitri; quando perdiamo, quando si fanno pochi punti o in caso di critiche che possono arrivare vengo a parlare”. Chiusura sul mister (“Ancora non lo abbiamo sentito, sicuramente lo sentiremo dopo” e su Dominguez: “Ora faccio fatica a capire cosa succederà; siamo contenti stia facendo bene, lo seguiamo per capire se potrà venire già a gennaio”).

Questo il commento di Emilio De Leo al termine del match: “Nel primo tempo l’avevamo impostata con le trame a noi più congeniali, ma siamo stati ingenui, e l’Udinese scaltra a trovare il vantaggio. Da lì abbiamo perso lucidità e loro hanno condotto la partita sporca che cercavano. Ognuno di noi poteva fare qualcosa di più, non ci siamo riusciti e dobbiamo abbassare la testa e lavorare, come ci chiede il nostro mister. Ero accanto a Soriano alla fine, ha semplicemente chiesto spiegazioni sulla mancata espulsione di Samir senza ingiurie o insulti: quindi trovo inspiegabile quel che è accaduto. Ma preferiamo pensare a dove possiamo migliorare e crescere noi”.

In mixed zone è invece intervenuto Blerim Dzemaili, capitano di giornata: “Nel primo tempo potevamo e dovevamo fare meglio, poi nel secondo siamo andati in difficoltà perché loro si sono chiusi in difesa. Dobbiamo essere più concreti davanti, non valorizziamo le occasioni che creiamo inoltre siamo un po’ fragili in difesa, stiamo prendendo troppi gol. Arbitro? Come sbagliamo noi sbaglia anche lui”.

In vista del match di domenica contro la Lazio la ripresa è già prevista per domani: allenamento a porte aperte a Casteldebole, alle 10.30.

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