Bologna Udinese 1-1, Poli. "Non mollare mai fa parte del nostro Dna"

Il capitano del Bologna elogia lo spirito di squadra. Baldursson: "Non mi aspettavo di entrare"

Capitan Poli in Bologna-Udinese (foto Schicchi)

Capitan Poli in Bologna-Udinese (foto Schicchi)

Bologna, 22 febbraio 2020 – “È positivo quello che siamo riusciti ad ottenere questa settimana. Non cerchiamo alibi, stiamo lavorando bene, i ragazzi giovani hanno capito che anche nelle difficoltà bisogna trarne fuori un’opportunità. Da un punto di vista tecnico non avremmo voluto subire gol e portare a casa i tre punti". Parola di Emilio De Leo, tattico di Mihajlovic e intervenuto al termine di Bologna-Udinese, gara che i rossoblù sono riusciti a riprendere nel recupero, pareggiando per 1-1.

Partita che ha messo in mostra il talento di Baldursson, centrocampista classe 2002 della Primavera: “Le volte in cui è stato aggregato alla prima squadra ha destato immediatamente una buona impressione. Avevamo bisogno di un giocatore con una certa fisicità, bravo a giocare tra le linee. A fine rifinitura ieri abbiamo fatto un briefing con i ragazzi della primavera, per responsabilizzarli. A un certo sapevamo ci sarebbe stato bisogno di loro: è un attestato di stima nei confronti dei ragazzi e della società. È un giocatore che secondo noi può diventare importante”.

Titolari, invece, gli acclamati Dominguez e Skov Olsen, con il danese protagonista di una prestazione opaca: “Dominguez? Non era una partita facilissima, era contrapposto a De Paul. Abbiamo apprezzato come sia cresciuto durante la partita. Skov Olsen? Nella fase di non possesso doveva lavorare un po’ di più su Mandragora, in fase di possesso l’obiettivo era averlo come trequartista di centro-destra. Poteva essere una posizione vantaggiosa: la verità è che loro hanno rinunciato a giocare, da quella parte aveva poco spazio”.

Domenica, la squadra tornerà al lavoro in vista della gara contro la Lazio, in programma sabato prossimo alle ore 15: seduta a porte aperte all'indomani di Bologna-Udinese, appuntamento a Casteldebole alle 10.30.

Parola ad Andri Fannar Baldursson, dunque, primo islandese della storia del Bologna, e primo 2002 a mettere piede in campo con il rossoblù indosso, intervistato in zona mista a fine gara: “Sono molto contento per questo esordio, ho lavorato forte in settimana ma non mi aspettavo di entrare. Il mister mi aveva detto di giocare come so e di divertirmi, ho cercato di fare del mio meglio e alla fine è arrivato questo pareggio nel finale molto emozionante. A Bologna sto benissimo, in Islanda c’è una grande passione per il calcio, probabilmente perchè siamo vichinghi e non molliamo mai. Se dovesse arrivare di nuovo la chiamata mi farò trovare pronto e cercherò di fare il massimo per la squadra”.

Con Baldursson anche capitan Poli intercettato in mixed zone: “Abbiamo giocato una partita attenta in cui abbiamo sofferto poco, arrivata al termine di una settimana difficile. Perdere questa gara sarebbe stata una beffa: abbiamo fatto noi la partita con più possesso palla e più tiri in porta dell’Udinese. Abbiamo preso un gol da calcio piazzato ma non abbiamo mollato fino alla fine. Ci succede spesso di fare punti in rimonta, vuol dire che non mollare mai fa parte del nostro DNA e continueremo a farlo. Abbiamo giocato da squadra matura con una precisa mentalità e faccio i complimenti a tutti, soprattutto ai più giovani. Baldursson si è fatto trovare pronto: ci ha dato una mano in questa gara complicata”.

Parole d’elogio nei confronti di Baldursson che sono arrivate anche da Palacio, a fine gara: “È stata una gara difficile, molto fisica, ma alla fine portiamo a casa un punto importante. Faccio i complimenti a Baldursson: se gioca così al debutto in A avrà un grande futuro”.

A fine gara spazio a Luca Gotti, allenatore dell’Udinese e vice di Donadoni ai tempi di Bologna: “Siamo dispiaciuti per aver lasciato due punti pesantissimi nel recupero. Non mi è piaciuto il secondo tempo, mentre il primo aveva seguito canoni sui quali prevedevo ci sarebbe stata la partita. Vivo l’oggi come devo viverlo, con serenità e impegno. Mi sono messo a disposizione di questo club e continuo a farlo, settimana dopo settimana. Gli scenari del futuro non li conosco e non li so, valuteremo quando capita. Nel secondo tempo volevo che gestissimo la palla, che la gestissimo meglio. Il risultato è giusto”.

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