Pari tra Bologna e Udinese: Mihajlovic furioso con l'arbitro

Il tecnico rossoblù non ci sta per la gestione dei cartellini e per l'espulsione di Svanberg "Siamo la squadra più ammonita in Europa, ma noi giochiamo a calcio, non meniamo"

Mihajlovic arrabbiato con l'arbitraggio

Mihajlovic arrabbiato con l'arbitraggio

Bologna, 6 gennaio 2021 – “Non mi è piaciuto l’arbitraggio, siamo la squadra più ammonita in Europa, ma in campo abbiamo dei ragazzini e non dei Montero o dei Mihajlovic. Da loro doveva esserci l’espulsione di Becao, contesto questo. Noi giochiamo a calcio, non meniamo: ma capisco sia più facile ammonire Svanberg rispetto a De Paul”.

Non ci sta Sinisa Mihajlovic, non può starci: Ayroldi nel mirino al termine del pareggio per 2 a 2 (gol nel finale della squadra di Gotti) contro l’Udinese, con il tecnico serbo che si dispiace più che per la conduzione di gara che per il risultato finale, con il Bologna beffato in pieno recupero. “Io non posso stare zitto, quando vedo che qualcosa non va lo dico. Non posso accettare che ogni fallo sia un’ammonizione, è tutto il campionato che va avanti così”, prosegue Mihajlovic, che contro il Genoa dovrà fare nuovamente a meno di un giocatore in mediana, dopo che nella gara di oggi è rimasto fuori, causa squalifica, Dominguez.

Sulla gara di oggi: “E’ stato un pareggio giusto, anche se fin quando eravamo 11 contro 11 non c’era stata partita, stavamo giocando bene. In 10 loro hanno dominato, e alla fine credo sia il risultato giusto, ma mi rode averlo preso nel recupero. A me dispiace per i ragazzi, meritavano di vincere. Abbiamo rischiato poco, non ci sono state chiare occasioni da gol. Così ti rimane il rammarico”.

Su Svanberg: “Il ragazzo ha fatto gol, poi può succedere. L’importante è che il rosso venga preso per un fallo, e non per proteste. Non so se entrambe le ammonizioni ci fossero”. Su Tomiyasu: “Il suo ruolo, in futuro, sarà quello di difensore centrale. Lui è bravo, è intelligente, capisce subito: gli manca un po’ di scaltrezza, ma sicuramente giocando in Serie A, crescendo, può coprire tutti e 4 i ruoli in difesa. Può diventare un grandissimo difensore”.

Tomiyasu: "Qualcuno mi chiama bomber"

Ai microfoni di Dazn, al termine della gara, si è invece presentato Takehiro Tomiyasu, che quest'oggi ha trovato la sua terza rete italiana, la seconda in questo campionato: "Volevamo vincere, abbiamo giocato bene e combattuto fino all’ultimo: siamo dispiaciuti ma abbiamo già la testa alla partita di Genova coi rossoblù. Dobbiamo continuare così. Nelle ultime partite ho segnato tre reti, qualcuno mi chiama bomber, ma sono un difensore quindi la cosa più importante è aiutare la squadra a non subire gol. Con Orsolini mi trovo bene, alle volte ci scambiamo posizione e questo crea diverse soluzioni offensive”.

La ripresa degli allenamenti

Domani, giovedì 7 gennaio, la ripresa a Casteldebole in vista della partita di sabato contro il Genoa.

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