Fico-Eataly World guarda all'Oriente e sbarca in Cina

La 'Disneyland' farinettiana porterà un pizzico d'Italia dall'altra parte del globo

Fico chiuderà l'anno con 3 milioni di visitatori (FICO Eataly World, www.eatalyworld.it)

Fico chiuderà l'anno con 3 milioni di visitatori (FICO Eataly World, www.eatalyworld.it)

Bologna, 14 novembre 2018 - A un anno dalla sua nascita, Fico-Eataly World è cresciuto e pensa all'Oriente. Come già anticipato dal Carlino negli scorsi giorni, infatti, durante la presentazione delle celebrazioni per il primo compleanno del parco agroalimentare si è parlato anche del prossimo sbarco in Cina della 'Disneyland' farinettiana, in una versione più contenuta nelle dimensioni rispetto all'originale ma che promette di portare un pizzico d'Italia dall'altra parte del globo.

L'accoglienza a Fico
L'accoglienza a Fico

Il primo passo, la scorsa settimana, è stata la firma di un 'Non disclosure agreement' fra Fico e il fondo di investimento cinese River Side, propedeutico alla nascita di un fratello minore che, ad oggi, dovrebbe estendersi su un'area vasta la metà di quella che ospita l'anima bolognese. Pochi minuti fa, invece, è arrivato il sostegno ufficiale dell'ambasciatore italiano nella Repubblica Popolare, Ettore Francesco Sequi, che ha affermato "la certezza che la Cina voglia espandere le attività di Fico nel Paese". Come spiegato dall'ad del parco, Tiziana Primori, "la Cina cerca ormai il riconoscimento della qualità agricola e alimentare e ha visto in noi un'avanguardia. Al momento non c'è nulla di definito, ma stiamo lavorando sul progetto".