Fico prende forma. Parte la selezione di 40 guide turistiche / VIDEO

Si chiameranno ‘ambasciatori della biodiversità’. L’apertura il 4 ottobre

La visita al cantiere di Fico. Al centro, Sara Liparesi, responsabile della gestione

La visita al cantiere di Fico. Al centro, Sara Liparesi, responsabile della gestione

Bologna, 13 luglio 2017 - Quaranta ambasciatori della biodiverasità sono pronti ad accogliere i visitatori di Fico Eataly World in tutte le lingue del mondo. Vere e proprie guide turistiche professioniste, che il Parco agroalimentare che sta sorgendo al Caab selezionertrà tra i 220 iscritti a Confguide, l’associazione delle guide turistiche di Ascom, con cui Fico ha siglato un accordo di collaborazione.

Le lingue, si diceva: inglese, francese, spagnolo, tedesco e portoghese di sicuro, anche se ci saranno guide in arabo, cinese e russo per rispondere alle richieste delle tre aree geografiche che – spiegano Sara Liparesi di Fico e Giancarlo Tonelli di Ascom – hanno finora manifestato più interesse nei confronti del parco. “Le guide turistiche – chiarisce Alessandro Bonfiglioli, direttore di Caab, contribuiranno a creare quel legame forte con la città e con le sue attrattività che fin dall’inizio abbiamo voluto perseguire“.

FICO - EATALY WORLD: LO SPECIALE

Fico intanto cresce: gli operai lavorano notte e giorno a un ritmo sostenutissimo. Lunga è ancora la strada, ma “i ritmi sono alti e – chiarisce Liparesi –, una volta realizzati tutti gli impianti, la parte di lavoro più cospicua, gli allestimenti dei laboratori e delle aree didattiche stanno ora crescendo a vista d’occhio”.

Già abbozzata la pista ciclabile centrale, già piantate le prime colture (FOTO), separate dal corpo coperto del parco da una lunga striscia pedonale che ricorda il Decumano di Expo e che avrà panchine, pannelli e indicazioni. Dall’altro lato, quello che dà sul Nam, il nuovo mercato ortofrutticolo (FOTO), sono invece nate le vasche e i recinti che ospiteranno gli animali.

All’interno della struttura è già pronta l’area tematica del Fuoco, ha già preso forma il caseificio di Granarolo e molti altri stanno trasferendo i propri macchinari in questi giorni.

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Tra le aree didattiche che saranno la seconda anima del parco, quella scientifica, che fa capo alla Fondazione Fico, è già praticamente pronta quella dedicata al fuoco. “Si lavora a ritmi serrati per rispettare la data di inaugurazione ipotizzata per il 4 ottobre”, chiariscono tutti.

Nel frattempo si è chiarito che l’ingresso al parco sarà gratuito per tutti, mentre si pagheranno i servizi, i workshop e ovviamente il cibo.

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