Fico Bologna, fino a gennaio c'è anche il ristorante Scaccomatto

Mario Ferrara prepara la sua cucina lucana

Lo chef Mario Ferrara

Lo chef Mario Ferrara

Bologna, 30 settembre 2019 - Mercoledì 2, apre, a Fico Eataly Word, il temporary restaurant lucano dello chef Mario Ferrara, dedicato alla cucina della Basilicata. Fino al 10 Gennaio, i visitatori del parco alimentare più grande del mondo in via Canali 8 potranno gustare e scoprire i sapori di un tempo lontano nello spazio di Fico dedicato alle eccellenze regionali.

Ad accompagnare lo chef in questa avventura ci sarà uno staff di 7 giovani appassionati che amano il cibo genuino e collaborano da tempo con lo Scaccomatto. Lucano di origine, da oltre 30 anni a Bologna dove, insieme al fratello Enzo, ha dato vita al ristorante Scaccomatto (in via Broccaindosso, 63) e, da sei anni, anche alla versione estiva Scaccomatto agli Orti nello splendido giardino di via della Braina, Ferrara mantiene intatte le sue radici gastronomiche, portando avanti l’idea di una cucina aperta alle sperimentazioni e che ha i suoi punti di forza nella genuinità, nell’ottima qualità delle materie prime utilizzate e nella stagionalità dei prodotti impiegati.

Ferrara propone un menù ricco e variegato che accosta prodotti di mare, di terra e carne, in abbinamenti sempre nuovi e stimolanti, accompagnato dalla ricerca di metodi di cottura sempre diversi che esaltano i sapori originali degli ingredienti. Il menù a Fico vedrà solo piatti tipici che si trovano nelle case della Basilicata: dagli antipasti che spaziano dai classici peperoni cruschi alla ciambotta, passando per salumi, formaggi e sott’oli locali. I primi piatti andranno dalla rustica zuppa di ceci con cotiche e zafarani ai piatti di pasta fresca fatta in casa, come i raschiatelli con sugo di peperone e cacioricotta.

Nei secondi si troverà la pecora in umido e il pezzente con cime di rapa e peperone crusco e la tradizionale crema di fave, cicoria e pane fritto; non mancherà una proposta di pesce con il baccalà "ammollicato", cavolfiore e fondente di cipolla. Anche i dolci saranno quelli della tradizione, con la zuppa di vino cotto e pane e il “Ricordo di una crostata”.Assaporando le sue pietanze si percepisce il forte legame con la terra, con i sapori decisi di una tradizione contadina antica. Ferrara è un maestro nell’utilizzo delle verdure: nella stragrande maggioranza dei suoi piatti, siano essi a base di carne o di pesce o negli stessi antipasti, vi troverete sempre accanto una verdura di stagione capace di esaltare, o contrastare, l’ingrediente principale. Un viaggio tra i profumi e i sapori di una terra incastonata tra mare e montagna, dalla tradizione gastronomica ricca di sfumature, da scoprire grazie anche alla collaborazione con l’Associazione culturale circolo dei lucani Bologna e alle proposte di alcuni produttori locali che faranno assaggiare le eccellenze del territorio. Saranno infatti presenti il Conserveificio Tipica srl di Montescaglioso (Matera) con le sue conserve di pomodoro, sott’olii, creme sott’olio e confetture; il Salumificio Carbone, contrada Malcanale (Tricarico) che lavora la carne di suino, anche del nero lucano (un maiale nero autoctono allevato libero al pascolo) e l’Antico Frantoio di Perna (Potenza), con l’olio di oliva 100% estratto a freddo.

Non mancheranno poi momenti per approfondire la tradizione gastronomica lucana con corsi dedicati alla pasta (17 e 24 ottobre, 7 e 29 novembre, 5 e 19 dicembre) e cooking show (27 ottobre, 24 novembre e 15 dicembre).