Fortitudo, Boniciolli. "Canestro valido? Ci vuole l'instant replay"

Legion racconta la sua impresa: "Ero stanchissimo. I tifosi ci hanno dato la carica"

Alex Legion, il suo canestro finale ha salvato la partita (Schicchi)

Alex Legion, il suo canestro finale ha salvato la partita (Schicchi)

Bologna, 20 marzo 2017 –  Dopo la “battaglia”, sportivamente parlando, di ieri sera contro Imola, la Fortitudo Kontatto si concede un giorno di meritato riposo. Senza Candi, con Montano in campo ma chiaramente in condizioni fisiche non ottimali, la formazione di Matteo Boniciolli ha trovato la via della vittoria grazie soprattutto alla straordinaria prova offensiva di Alex Legion. Nell’ultimo quarto di gioco la guardia americana della Effe ha decisivo l'incontro segnando gli ultimi 9 punti  della sua squadra, tra cui la tripla della vittoria a fil di sirena.

“Qui la preparazione è molto diversa a quelle a cui ero abituato, i ritmi sono aumentati e all’inizio è stato normale patire. Ora sto meglio e si vede – conferma lo stesso “Hombre del partido” Alex Legion - Eravamo molto rammaricati per la sconfitta con Ferrara, dovevamo far scoccare la scintilla; io sono arrivato qui anche per questo motivo è andata bene”.  A raccontare il canestro della vittoria è lo stesso Legion. “Ero troppo stanco per cercare di penetrare e ho preferito tirare da lontano, per fortuna è andata bene. Sono canestri nelle mie caratteristiche. Sono un diesel, di solito inizio a tirare da vicino per prendere le misure agli avversari, poi cerco di tirare da 3. Il tifo? Alla fine ho avuto paura che mi facessero male per i troppi abbracci, sono il nostro sesto uomo”.

Il coach Matteo Boniciolli, lascia il palcoscenico ai propri giocatori.“Abbiamo giocato come mi aspettavo, la botta che abbiamo preso domenica scorsa è stata terrificante. La crescita dei giocatori passi attraverso la loro responsabilizzazione. E’ stata la loro vittoria, io non c’entro. I risultati da qui alla fine della stagione andranno al di là della classifica, ogni squadra lotta per un obiettivo, e quando arriviamo noi, o la Virtus o Treviso, le avversarie lottano di più. Non avevo capito come mai abbiamo difeso alla grande con Treviso e Trieste, e male con Ferrara o Jesi: lo scorso anno tenevamo gli avversari a 68, oggi è successo, e abbiamo vinto con il canestro di un giocatore preso per questo. Ci hanno tenuto su Marchetti e Gandini, avere tanti giocatori mi è di grande aiuto. Prima della sfida sembravamo quelli che tornavano a casa dopo aver fatto un guaio enorme a scuola e con una telefonata che spiegava ai genitori cosa avevamo combinato. Eravamo tesi, ma oggi Legion ha fatto canestro anche perché ha una condizione fisica che prima non aveva. Siamo la Fortitudo, solo noi riusciamo ad andare in crisi dopo tre vittorie. I nostri problemi non sono tecnici, ma mentali: ho passato tutta la settimana a fare azioni per prendere il rimbalzo dopo un tiro da metà campo, i giocatori hanno sentito la pressione, poi grazie al pubblico, non certo grazie all’allenatore, abbiamo messo in campo la nostra energia e l’abbiamo vinta".

Sul canestro buono-non buono della vittoria segnato da Legion, il coach della Effe, nella terza serata di ieri sera ha poi postato sul proprio profilo facebook: “Onestamente non mi sembra facile capire se il tiro di Legion era valido o no. Da alcune immagini in mio possesso sembra di si. Da alcune foto che vedo sembra di no. C’e’bisogno dell’instant replay, almeno nei playoff e se il tiro non fosse valido, solidarietà a Ticchi. So cosa si prova".

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