Bologna, 28 agosto 2018 – Lo chiamano il Professore e a vederlo giocare in campo, ma a vedere anche agli atteggiamenti si capisce perché.
Rara intelligenza cestistica, grande disciplina e pulizia nel gioco, senza per altro mai risparmiarsi per la squadra, Maarten Leunen è il lungo, più ala grande che centro, da cui si attende che possa far fare il salto di qualità alla Fortitudo.
“Scendere in A2 e venire alla Fortitudo è stata una mia scelta, voluta perché sono convinto che in una realtà come questa possano esaltarsi le mie capacità. Non ho mai considerato la Fortitudo una squadra di A2; qui mi sono sentito desiderato e sono convinto di poter far bene per la squadra”.
Parliamo proprio della squadra, una settimana di lavoro in ritiro e adesso il ritorno a Bologna. “Mi trovo molto bene sia con Martino che con i compagni, la sensazione è che lavorando duro ci siano le carte in regola per fare bene”.
Il suo ruolo? “Mancinelli lo conosco bene ci avevo già giocato a Cantù e già lì l’intesa era buona. Centro o ala grande non ho una preferenza di posizione, il mio ruolo è quello di fare canestro quando ce n’è bisogno e di fare da collante nei momenti difficili.
Io centro? “Ci ho già giocato in alcune occasioni; le caratteristiche dei centri sono cambiate, è un’evoluzione della pallacanestro, se vogliamo un adattamento, non una svolta nella mia carriera”.
La presentazione è avvenuta all'interno della sede di via Indipendenza di Lavoropiù, partner per il sesto anno consecutivo proprio della Fortitudo. Intanto è già tornato a lavorare in gruppo anche Marco Venuto, pronto, come il resto della squadra alla prima uscita stagionale, in programma venerdì prossimo nel torneo di Cervia, contro Ravenna.
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