Fortitudo Bologna, Aradori scrive a Mancinelli: "Sei un capitano vero"

Qualche giorno di riposo poi in casa dell’Aquila si inizierà a programmare il prossimo anno, a cominciare dalla scelta sul mister

Il post di Pietro Aradori sull'amico e compagno di squadra Mancinelli

Il post di Pietro Aradori sull'amico e compagno di squadra Mancinelli

Bologna, 11 maggio 2021 – La sconfitta di Trieste chiude la stagione della Fortitudo. E’ tempo di bilanci e, dopo qualche giorno di riposo, sarà anche tempo di programmazione in casa dell’Aquila. La stagione è vissuta tra alti e soprattutto bassi, iniziata con un tecnico Sacchetti sostituito per strada e una squadra che partita con una fisionomia, attacco e poca difesa allo scopo di vincere segnando un punto in più degli avversari, ha finito con prerogative, difesa, orgoglio, determinazione, e giocatori ben diversi.

Il voto, se i voti vogliamo darli, ha infatti diviso tra i due momenti, la Fortitudo di Sacchetti e la Fortitudo di Dalmonte. Il voto complessivo non può andare oltre ad una sufficienza striminzita, o come avrebbe detto il compianto Civoli un 6 "meno meno", media imperfetta del 4 dei primi mesi e del 7 della seconda parte della stagione.

In campionato la Fortitudo ha chiuso al 12esimo posto, mentre la Champions League, competizione internazionale in cui c’è una licenza triennale concessa della Fiba e che dovrebbe essere affrontata anche l’anno prossimo, l’Aquila ha faticato tanto, e a tratti l’impressione è che fosse più un dovere che un piacere. 

Sul fronte societario ci sarà tanto da lavorare per organizzare il futuro e per dare stabilità ad un club che con la chiusura degli impianti a causa della pandemia Covid-19 non ha potuto giovarsi del calore dei propri tifosi e degli incassi del botteghino.

Sul fronte squadra invece il primo nodo che attende la dirigenza sarà la scelta del tecnico, con conferma o meno di Dalmonte che, per quello che ha fatto quest’anno, si meriterebbe anche la riconferma. Poi si ripartirà da Banks, da un nucleo italiani già sotto contratto e dalla voglia di riscatto di un popolo che Covid-19 permettendo ha voglia di riabbracciare i suoi beniamini, a cominciare da quello Stefano Mancinelli, citato da un post su facebook dell’amico e compagno di squadra Pietro Aradori: "6K minuti con la stessa maglia in serie A. Senza contare le 3 stagioni in A2 e le tante di Eurolega. Hai dedicato tutta una vita alla maglia della Fortitudo. Un capitano vero con cui ho avuto l’onore di condividere anche la maglia della nazionale. Ti voglio bene, amico".

Ma Mancinelli nei prossimi giorni decidere di appendere gli scarpini al chiodo e che dopo la partita di ieri con Trieste ha superato quota 6mila minuti con la maglia della Fortitudo.

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