Bologna, 17 novembre 2019 - Più contagiosa della gioia c’è solo la più bella delle Fortitudo, in grado, contro ogni ragionevole pronostico, di superare Milano 85-80 e scacciare con una prestazione maiuscola l’inquietudine delle sconfitte contro Brescia e Cremona. Un successo cruciale in ottica salvezza, che permette ai biancoblù di coach Antimo Martino di riprendere il filo del discorso a tre settimane dal successo interno contro Pistoia. La cronaca. Sotto la volta di un ‘Madison’, ça va sans dire, tutto esaurito per l’arrivo di sua maestà meneghina, è la sera del ritorno di coach Ettore Messina al PalaDozza contro gli antichi rivali biancoblù, a oltre dieci anni dall’ultimo faccia a faccia fra Bologna e Milano. Ma è anche il derby dei fratelli Cinciarini, così come la sfida degli ex Mancinelli, Aradori e Stipcevic (assente causa febbre).
Coach Martino (fresco del premio come miglior allenatore italiano agli Oscar del basket) schiera la consueta line-up Fantinelli, Robertson, Aradori, Leunen e Sims a contrastare Rodriguez, Moraschini, Micov, Brooks e Tarczewski. È un alley-oop di quest’ultimo a inaugurare la sfida, prima dell’assolo di Sims che coadiuvato dal jumper di Aradori porta Bologna sull’8-5. Fantinelli e Mancinelli rispondono in sequenza a Micov e Scola e la Effe conserva il +3, prima della tripla frontale dell’argentino che rimette le cose a posto (14-14). In un rocambolesco minuto di follia 2+1 di Aradori, appoggio del capitano e tripla impossibile del numero 4: Bologna vola sul 22-14, prima dell’arresto e tiro di Nedovic che cala il sipario sul primo quarto 22-16.
Le danze della seconda frazione le aprono Nedovic e Rodriguez, che firmano il 6-0 che obbliga Martino al primo time-out del match (24-22), con Bologna che fatica a trovare la via del canestro e con il reparto lunghi in emergenza (2 falli per Sims e Daniel). A disincagliare i locali ci pensano in rapidissima successione Leunen e Robertson che dalla lunga siglano il contro-break che costringe Messina al minuto di sospensione (30-22). Milano rientra bene col 5-0 di Brooks, al quale replicano prontamente Sims dalla lunetta e Fantinelli in contropiede su assist di Leunen (34-27): Bologna ruota bene in difesa e la macchina milanese frena, dando a Daniel i due liberi del +9 (36-27). Biligha non sbaglia dalla linea della carità, mentre dall’altro lato del campo Robertson raddrizza la mira dalla lunga e sigla due triple filate, la seconda delle quali è un clamoroso gioco da 4 punti: 43-31 e PalaDozza che si fa bolgia. Cinciarini in coast-to-coast corregge il vantaggio bolognese e la gara va a riposo sul 45-31.
Polveri bagnate nei primi due giri di cronometro della ripresa: a sbloccare l’impasse arriva il botta e risposta Scola-Leunen che lascia inalterato il gap (47-33). A dare una spallata al quarto è di nuovo il numero 10 biancoblù che prima firma da 8 metri due triple consecutive, poi consegna a Robertson l’assist del 55-36 che fa letteralmente tuonare il ‘Madison’. Milano accusa il duro colpo ed è in balìa dell’inerzia bolognese: Aradori sigla +21 (57-36), prima della risposta di Roll e Nedovic che tornano a far respirare i meneghini, nel loro frangente più brutto (57-41). Nedovic e Aradori si sfidano a colpi di liberi, prima del secondo alley-oop di Tarczewski che riporta i biancorossi a -14.
Replica di Mancinelli, rimbalzo offensivo e canestro di Burns, quinto fallo di Daniel, jumper di Roll e recupero con contropiede sul filo di lana del 23 ospite: Milano torna a -10 sulla sirena (61-51). L’asse Sims-Mancinelli celebra l’inizio dell’ultimo quarto, col mini-break di 6-2 che riapre la forbice sul +14 (67-53). Tuttavia le triple di Rodriguez e Nedovic sugli errori Mancinelli e Robertson danno nuova linfa agli ospiti (72-62), quando sul cronometro restano 4’40 da giocare. Entrata di Robertson, fade-away di Aradori: la Effe risponde, ma il nuovo 5-0 Roll-Nedovic costringe Martino al time-out sul 76-67 a 2’53 dalla fine.
Robertson commette fallo sulla tripla di Nedovic: 2 su 3 dalla lunetta e Milano a -7, prima della risposta di Sims e della controffensiva di Roll. Bologna fatica a rimbalzo e Leunen deve fare gli straordinari in difesa per contenere i biancorossi. Tripla di Roll (80-74), virata e canestro di Cinciarini (82-74), stoppata di Sims su Moraschini e fallo subito dall’americano che va in lunetta per firmare l’83-74 a 40 secondi dalla sirena.
Ma non è ancora finita: libero di Brooks, tripla di Micov su infrazione di passi di Aradori (83-78), time-out di Martino a 21 secondi dalla fine, libero di Robertson, time-out di Messina, entrata di Nedovic, libero di Robertson e festa di Bologna. Il sipario più bello, una Effe ritrovata e un successo che vale molto più dell’85-80 finale.
Non sono passate inosservate, a bordo campo, tre splendide ragazze: insoddavano gli abiti (foto) di una nuova collezione creata dall’azienda Kontatto, storico sponsor della Effe, che cerca sempre strategie nuove per far conoscere i suoi prodotti. La collezione sarà presentata lunedì e nella stessa giornata sarà già a disposizione online e nei due negozi di via Indipendenza e di via Marconi a Casalecchio di Reno. La nuova linea di abbigliamento femminile si chiama 'On se voit a Paris' e fa parte delle capsule natalizie che si possono acquistare in previsione delle prossime festività.
Fortitudo Bologna Olimpia Milano, il tabellino
FORTITUDO BOLOGNA 85 OLIMPIA MILANO 80 POMPEA BOLOGNA: Fantinelli 11, Robertson 16, Aradori 13, Leunen 3, Sims 17, Mancinelli 9, Cinciarini 6, Daniel 4, Dellosto, Prunotto ne, Franco ne, ne. All. Martino. A/X ARMANI EXCHANGE MILANO: Rodriguez 8, Moraschini, Micov 2, Brooks 14, Tarczewski 4, Scola 7, Roll 12, Cinciarini 2, Biligha 4, Nedovic 23, Burns 4, Gravaghi ne. All. Messina. Arbitri: Paternicò, Baldini, Capotorto. Note: parziali 22-16, 45-31, 61-51. Tiri da due: Bologna 22/41; Milano 22/45. Tiri da tre: 8/20; 9/26. Tiri liberi: 17/24; 9/16. Rimbalzi: 44; 46.
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