Fortitudo Bologna, Myers pronto a tornare. Da presidente

Nell’idea del consorzio avrà un doppio ruolo: sarà anche general manager. Carlton riflette, ma va verso il sì. Con lui Esposito coach

Carlton Myers, 51 anni: ha vestito la maglia della Fortitudo dal 1995 al 2001

Carlton Myers, 51 anni: ha vestito la maglia della Fortitudo dal 1995 al 2001

Bologna, 24 giugno 2022 - Carlton Myers dovrebbe essere il nuovo presidente della Fortitudo. Chi rappresenta la proprietà del club ha contattato quello che fu il capitano della squadra della squadra che vinse il primo scudetto biancoblù e l’ex giocatore ha preso un po’ di tempo per pensarci, ma l’impressione è che alla fine la sua risposta sarà positiva e, quindi, questo nuovo capitolo della storia della Effe si aprirà con uno dei principali protagonisti delle vicende dell’Aquila negli anni ‘90 seduto sulla sedia presidenziale.

Nell’idea del consorzio che detiene tutte le quote della società sportiva e di Gianluca Muratori, direttore generale del consorzio Innova, che resta il principale finanziatore del progetto sportivo, Myers avrà due compiti: quello di essere il numero uno all’interno del consiglio di amministrazione e quello di occuparsi dell’area legata alla pallacanestro giocata, ricoprendo anche il ruolo di general manager. In questo modo vengono spazzate anche le voci che volevano la nuova Fortitudo infarcita di ex collaboratori di Ferdinando Minucci, il dirigente che è stato radiato dalla federbasket per il fallimento della Mens Sana. Nella gestione della società l’ex giocatore sarà affiancato da un responsabile amministrativo, che terrà rigidamente a bada i conti, e un responsabile marketing che si occuperà di trovare le risorse aggiuntive per rendere ancora più sostenibile il progetto sportivo. Col sì di Myers, in panchina la scelta andrebbe su Enzo Esposito.

Myers ha vestito la maglia della Fortitudo dal 1995 al 2001 ed è il miglior rappresentante di quella che fu la prima parta dell’epoca vergata da Giorgio Seragnoli, dagli infiniti duelli con Sasha Danilovic alla vittoria del primo scudetto biancoblù per arrivare ai saluti al termine di una stagione molto amara, dove alla Effe non funzionò nulla, mentre la Virtus accompagnò la crescita esponenziale di Manu Ginobili arrivando a vincere il grande slam. Il 30 marzo 2011, nel giorno del suo 40º compleanno, ha annunciato il suo ritiro ufficiale dall’attività professionistica organizzando un’apposita conferenza stampa tenuta presso la Comunità di San Patrignano.

Da lì ha iniziato a svolgere una attività di consulenza con alcuni giocatori soprattutto italiani e tra questi si registra anche la presenza di Matteo Fantinelli la cui presenza, a questo punto, è data per scontata. Quando la Fortitudo sparì e vi furono diversi tentativi per farla rinascere si crearono anche delle tensioni tra lui e settori della tifoseria biancoblù, cose che sembrano essere superate ora che vi è una sola Aquila. A dimostrazione di come la vecchia proprietà sia comunque intenzionata a darsi un volto nuovo vi è un passaggio di testimone anche per quanto riguarda la presidenza del consorzio, dove sembra che Giovanni Tamburini, l’attuale presidente della Banca di Imola, abbia accettato l’incarico.