Brutta Fortitudo, cade con Pesaro

L’anticipo dell’Unipol Arena finisce 77-79 per i marchigiani. Intanto la Effe presenterà ricorso

Delusione per la sconfitta della Effe contro Pesaro

Delusione per la sconfitta della Effe contro Pesaro

Bologna, 10 aprile 2021 – L’anticipo sorride a Pesaro. All’Unipol Arena, in una sfida dalle mille emozioni, la Carpegna Prosciutto passa 77-79 batte una Fortitudo dai due volti. La formazione di Luca Dalmonte va troppo a sprazzi, con improvvisi blackout che costano carissimo a Mancinelli e compagni e che consentono a Pesaro di superare un momento negativo.

Dai sogni di playoff, alla consapevolezza che adesso la strada si fa tutta in salita il passo è stato brevissimo. La Fortitudo dovrà cercare di voltare presto pagina, in vista anche del turno infrasettimanale di mercoledì a Cremona, ma di sicuro nella testa dell’Aquila rimarrà l’impressione che per l’ennesima volta si sia fallita quella che poteva, e non è stata, la partita della svolta.

Fortitudo Pallacanestro intanto comunica di aver preannunciato a referto ricorso, avverso il risultato finale, per avere Pesaro schierato a referto un atleta in posizione non regolamentare. Il ricorso verrà seguito dal legale Enrico Cassì.

Nella Fortitudo manca Saunders, ma purtroppo manca anche Whiters costretto a vedere i compagni da bordo campo, Pesaro invece recupera Robinson. Dalmonte si affida in avvio a Fantinelli, Banks, Aradori, Totè e Hunt. Inizio di sfida equilibrato, con la Fortitudo che trova un buon equilibrio offensivo dentro-fuori, mentre in difesa la zona manda inizialmente in difficoltà l’attacco di Pesaro.

La Carpegna perde oltretutto Delfino, infortunio al piede sinistro per uno dei tanti ex del confronto. La Fortitudo vola così avanti 22-14, sul +8 al 7’. Da lì in poi l’inerzia cambia completamente, Robinson, al suo ritorno in campo dopo essere stato colpito da Covid-19, segna e fa segnare. La formazione di Repesa inizia a trovare, con grandissima continuità, il canestro dalla lunga distanza e a Cavallo dell’intervallo del primo stop infila un parziale di 2-22 e vola avanti 27-39.

Tambone, Filipovity e Filloy fanno sprofondare la Fortitudo e permettono a Pesaro di segnare 56 punti nei primi 20’, con un parziale 41-56 e relativo +15 ospite che negli spogliatoi fa infuriare Dalmonte.

Al ritorno in campo si rivede una Fortitudo completamente diversa. Aradori, Totè e Hunt riportano l’Aquila a -2, con un parziale di 17-4 per il 58-60 del 26’. La sfida continua a procedere a break e controbreak. Lo 0-8 di Pesaro riporta il vantaggio marchigiano in doppia cifra sul 58-68 con cui si va all’ultimo stop e Fortitudo a secco per 4’.

Sono i quattro moschettieri Banks, Aradori, Hunt e Totè a permettere alla Fortitudo di pareggiare sul 70-70 al 35’. Inizia un “tempo supplementare”; Banks con un gioco da 4 punti, tripla + libero, riportando avanti 74-72 la Fortitudo, vantaggio che mancava dal 27-25 dell’11’, ma Cain segna e fa segnare i compagni e Pesaro rimette avanti la testa 74-77 a 2’ dalla fine. Baldasso impatta 77-77, ma in un caotico finale il canestro di Robinson vale il 77-79. Mercoledì la Fortitudo sarà attesa da un altro scontro fondamentale a Cremona contro la Vanoli.

Il tabellino

FORTITUDO BOLOGNA 77 CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 79 FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA: Fantinelli 4, Banks 12, Aradori 16, Totè 21, Hunt 16; Baldasso 6, Mancinelli 2, Cusin, Pavani, Manna ne. All. Dalmonte. CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Tambone 12, Massenat 14, Delfino, Filipovity 16, Cain 6; Robinson 10, Drell, Filloy 12, Eboua 2, Zanotti 7, Mujakovic ne, Serpilli ne. All. Repesa. Arbitri: Mazzoni, Grigioni, Morelli. Note: parziali 25-25, 41-56, 58-68. Tiri da due: Fortitudo 20/36; Pesaro 17/34. Tiri da tre: 9/18; 14/31. Tiri liberi: 10/14; 3/5. Rimbalzi: 29; 33.  

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