Fortitudo Bologna travolge Piacenza. Serie A sempre più vicina

La Effe vola trascinata da Hasbrouck e torna a vincere al PalaDozza

Kenny Hasbrouck

Kenny Hasbrouck

Bologna, 17 marzo 2019 -  Un piccolo passo per la Fortitudo (FOTO), un gigantesco balzo per la serie A. Tutto agevole per la Lavoropiù di coach Antimo Martino, che dopo l’ultimo ko casalingo occorso contro Montegranaro torna a vincere al PalaDozza, liquidando Piacenza 98-64: nel girone d’andata i ragazzi di coach Gennaro Di Carlo furono gli unici a fermare Bologna. Un referto rosa importante sia in vista del derby della settimana prossima contro il fanalino di coda Cento (è in programma la trasferta in scooter organizzata dalla Fossa dei Leoni verso il PalaSavena di San Lazzaro), sia nel computo della promozione aritmetica nella massima serie.

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La cronaca. Sotto la rinnovata volta di un ‘Madison’ tutto esaurito, col nuovo tabellone in stile Nba a dominare la scena, è la première bolognese dell’ultimo inserimento Carlos Delfino tornato alla corte biancoblù a tre lustri di distanza. Solita line-up per la Fortitudo, in campo con Fantinelli, Hasbrouck, Rosselli, Leunen e Pini, a contrastare quella biancorossa composta da Voskuil, Green, Cassar, Pederzini e Castelli.

Ai blocchi di partenza Voskuil risponde a Fantinelli dalla lunga, unico assolo piacentino dei primi 2’ di gioco prima del 7-0 targato Hasbrouck-Pini-Rosselli che inaugura la soirée bolognese (11-3) e costringe Di Carlo al primo time-out. Voskuil replica dall’arco e ridà ossigeno ai suoi, ma il passo offensivo dei padroni di casa, unitamente a una difesa che tiene Piacenza lontana dall’area pitturata, è dirompente: 5-0 di Hasbrouck ed Effe a +10 (16-6). Rosselli corregge il massimo vantaggio (20-18), prima dell’atteso ingresso di Delfino, con Bologna che cala d’intensità e concede due contropiedi agli ospiti, a segno con Spera e Cassar per il 23-14 di fine primo quarto.

La seconda frazione ha inizio con le triple di Venuto e Hasbrouck che tengono a debita distanza i biancorossi, a segno con Cassar dalla lunetta (29-17). Ma quando Piacenza opta per la zona 2-3, i meccanismi di Bologna frenano e il break di Green-Pastore-Voskuil fa completamente uscire di strada i padroni di casa, costretti al time-out per tamponare l’emorragia (29-25). A sbloccare la situazione ci pensano Pini, tornato a farsi spazio in area, Leunen, preciso dal gomito, e Delfino, che schiaccia in contropiede il pallone del 35-25. Cresce la difesa di Bologna, con Venuto che diventa l’ombra di Green e rallenta l’iniziativa ospite, dando il la al nuovo break biancoblù firmato Hasbrouck-Pini, i migliori in campo in questo frangente (41-30): è solo il preludio della nuova spallata, che in un amen porta in quota l’aquila con Rosselli e Hasbrouck (48-31). Di Spera, Castelli e Pini gli ultimi punti del quarto, che termina sul 50-36.

Il 2+1 di Hasbrouck, il tap-in di Mancinelli e l’appoggio di Rosselli inaugurano il secondo tempo e lanciano Bologna sul 57-36, interrotto dal time-out dei piacentini, in balìa dell’iniziativa locale. Voskuil e Castelli smuovono il tabellone biancorosso e optano nuovamente per la difesa a zona per tentare di spingere la Fortitudo lontano dall’area, ma i risultati non sono quelli sperati e Mancinelli e Cinciarini hanno la possibilità di perfezionare il massimo vantaggio (67-44). Spera e Castelli cercano di tenere a galla una barca che sta affondando, ma le bombe ben costruite di ‘Cincia’ e Benevelli non danno tregua (73-48).

Bomba di Green, bomba di Delfino: Bologna chiude una frazione a senso unico per dedicarsi alla passerella finale senza patemi (78-56). I cori goliardici della Fossa dei Leoni fanno da colonna sonora ai minuti conclusivi del match, indice che la vittoria è riposta in cassaforte da oltre un quarto. Delfino e Venuto scardinano la retroguardia piacentina e danno l’ultima spallata al match quando sul cronometro mancano poco più di 6’ da giocare e la testa va già al derby contro Cento, ko simultaneamente a Montegranaro (87-58). Il dominio di Pini in difesa è il propulsore dell’attacco bolognese, che con Cinciarini, Benevelli e Mancinelli allungano il clamoroso parziale dell’ultimo quarto (92-58). Nella sfilata finale c’è spazio anche per gli under, mentre il cronometro corre verso il 98-64 che consacra la leaderhip di Bologna. Il tabellino. Lavoropiù Fortitudo Bologna 98 Bakery Piacenza 64 LAVOROPIÙ CONSULTINVEST BOLOGNA: Delfino 9, Cinciarini 10, Mancinelli 13, Franco 1, Benevelli 6, Leunen 2, Cinti 2, Venuto 6, Rosselli 12, Fantinelli 2, Pini 16, Hasbrouck 19. All. Martino. BAKERY PIACENZA: Castelli 13, Green 11, Spera 14, Perego ne, Cassar 6, Guerra, Pederzini 6, Pastore 3, Voskuil 11, Bracchi, Orlandi ne. All. Di Carlo. Arbitri: Gagliardi, Gagno e Pazzaglia. Note: parziali 23-14; 50-36; 78-56. Tiri da due: Bologna 24/49, Piacenza 20/43; tiri da tre 12/21, 6/22; tiri liberi 12/19, 6/8; rimbalzi 40, 38.  

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