Fortitudo Bologna Rimini 83-68, Aradori e Italiano fanno tornare il sereno

Alle spalle il doppio ko con Cividale e Udine, ma c'è ancora da lavorare sui rimbalzi offensivi concessi

Pietro Aradori, 18 punti contro Rimini

Pietro Aradori, 18 punti contro Rimini

Bologna, 13 novembre 2022 - Di ritorno dall’amara campagna friulana, col doppio ko occorso contro Cividale e Udine, torna il sereno in casa della Fortitudo, che, pur ancora in difficoltà alla voce rimbalzi offensivi concessi, sotto la volta del ‘Madison’ piega Rimini 83-68 e prepara nel migliore dei modi il terreno per la sfida di domenica prossima contro Chieti: dopo oltre due decenni Fortitudo e Rimini sono tornate a fronteggiarsi in una gara ufficiale, sfida che mancava dal 6 maggio 2001, quando le due compagini militavano nella massima serie.

Leggi anche Coach Dalmonte: "Pensiamo a correre" La cronaca Partenza sprint quella dei padroni di casa, privi dell’infortunato Davis, che in due giri di cronometro ottimizzano le due palle perse di Tassinari e vanno a segno con Italiano, Fantinelli e Paci per il 7-0 interrotto dal time-out di coach Ferrari: minuto di sospensione che desta i romagnoli, che entrano così rapidamente nella gara e rattoppano con Johnson, Tassinari e Bedetti (13-10). Italiano (11 di valutazione nei primi 10’) prova ad alzare i giri del motore, ma Bologna, che regala 5 rimbalzi offensivi ai biancorossi, non riesce a essere incisiva nella metà campo difensiva e così facendo tiene vivi gli ospiti: 20-16 alla prima sirena, con tre triple di Johnson. Ritmi nevrotici a inizio secondo quarto, con la Effe che si rimpossessa del +7 grazie al 2+1 di Cucci, ma che continua a faticare enormemente a rimbalzo dando così ad Anumba e Meluzzi la possibilità di restare ben salda ai padroni di casa (25-22). Tripla di Cucci, schiacciata di Ogbeide, libero di Italiano: non senza affanni Bologna sembra riaprire la forbice, ma la terza palla persa di Cucci rimette in carreggiata Rimini, che con 4 punti filati di Tassinari fa pari e patta a 90” dalla sirena (32-32). Appoggio di Cucci, tripla di Italiano e liberi di Masciadri: la gara va a riposo sul 37-34, coi biancoblù decisamente poco brillanti al cospetto della matricola romagnola ultima in classifica. Nonostante l’undicesimo rimbalzo offensivo concesso, la Fortitudo rientra sul parquet con un altro passo e sull’asse Aradori-Italiano costruisce il break che ritocca il massimo vantaggio e costringe Rimini al time-out (47-38): sono sempre loro che, dopo 3’ di polveri bagnate e capitomboli (Barbante su entrambi i fronti, danno la prima vera spallata alla gara col parziale che porta la Effe a +14 (56-42). Se Cucci sembra dare il colpo del ko col 2+1 dall’area, sull’altro fronte c’è Tassinari che tampona l’emorragia nel momento peggiore degli ospiti (8 punti consecutivi nell’ultimo minuto del quarto), che chiudono a -11 (61-50). È ancora quest’ultimo a caricarsi la squadra sulle spalle e a segnare il decimo punto consecutivo dei riminesi, prima che faccia buio sulla Romagna. È infatti il pesante break sottoscritto da Aradori, Thornton, Fantinelli e Panni, che in 3’ e a suon di triple allarga il divario sul 79-57. Bologna è in totale controllo dell’inerzia e non deve far altro che far correre le lancette verso lo zero: c’è spazio anche per i ‘cinni’ Bonfiglioli e Natalini nella domenica di festa biancoblù, che fra 7 giorni torneranno in piazza Azzarita con l’obiettivo di fare il bis davanti al proprio pubblico e continuare a veleggiare ai piani alti.  

Fortitudo Bologna Rimini 83-68, il tabellino

FORTITUDO KIGILI BOLOGNA: Biordi, Bonfiglioli, Thornton 8, Aradori 18, Natalini, Barbante 4, Panni 6, Paci 2, Fantinelli 14, Italiano 17, Cucci 14. All. Dalmonte. RIVIERABANCA RIMINI: Tassinari 18, Anumba 6, Melluzzi 2, Scarponi 2, Masciadri 13, Arrigoni 3, D’Almeida 2, Bedetti 4, Johnson 10, Morandotti, Ogbeide 8. All. Ferrari. Arbitri: Ursi, Capurro e Di Martino. Note: parziali 20-16; 37-34; 61-50.