Fortitudo Treviso 84-74, l'Aquila vola verso la promozione

Grazie al successo al PalaDozza, la De' Longhi ora insegue a 8 lunghezze di svantaggio

La Effe festeggia a fine match (foto Schicchi)

La Effe festeggia a fine match (foto Schicchi)

Bologna, 27 gennaio 2019 - Da questo pomeriggio ipotecare la massima serie è più vicino alla realtà che non ai sogni: al PalaDozza la Fortitudo piega gli antichi antagonisti della De’ Longhi Treviso 84-74, dilatando il divario in classifica a 8 lunghezze, col beneficio del doppio scontro diretto a favore. La Effe porta così a 8-0 il bottino casalingo (record di tutta la serie A2), la striscia positiva e a 17-1 il rendiconto stagionale, che proietta con maggiore serenità i biancoblù alla sfida di mercoledì sul parquet di Udine. Lunch match ad alto contenuto emotivo quello andato in scena, sia per la posta in gioco fra due storiche avversarie, sia per il faccia a faccia fra gli ex Matteo Fantinelli da una parte e Matteo Chillo dall’altra (omaggiato dalla Fossa dei Leoni con targa e sciarpa).

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In un ‘Madison’ tutto esaurito e tinteggiato dalla spettacolare coreografia della Fossa dei Leoni (“Andrò dove il mio cuore mi porterà senza paura”), consueto starting-five tra le fila di coach Antimo Martino, che dispone Fantinelli, Rosselli, Hasbrouck, Leunen e Pini ad affrontare Tessitori, Burnett, Alviti, Antonutti e Imbrò. Sono le difese le protagoniste dei primi due giri d’orologio del match (2 palle perse di Hasbrouck e basse percentuali al tiro), fino alla bomba di Leunen che sblocca i padroni di casa, seguita dall’entrata di Imbrò (3-2): Imbrò che si ripete poco dopo con la bomba che consegna agli ospiti il primo vantaggio (5-7). 4-0 di Rosselli e nuovo avvicendamento, ma Treviso risponde dalla lunga con Alviti, lasciato libero due volte consecutive (11-14). Schiacciata di Rosselli, semigancio di Mancinelli, bomba di Hasbrouck e Bologna che ritrova il vantaggio in chiusura di quarto, con Hasbrouck che allo scadere sbaglia la bomba del potenziale +7 (18-14).

Cinciarini inaugura la seconda frazione con due appoggi filati che aprono la forbice sul +8 e costringono coach Menetti al primo time-out del match (22-14). 4 punti di Lombardi e il tiro pesante di Imbrò riavvicinano i veneti a Bologna, ma in rapida sequenza il tandem ‘Cincia’-Venuto dà ai padroni di casa la doppia cifra di vantaggio (28-18), che viene corretta poco dopo dalla bomba frontale di Benevelli che obbliga nuovamente il coach ospite a fermare l’inerzia travolgente della Fortitudo (33-21). Due schiacciate di Tessitori e Lombardi suturano momentaneamente l’emorragia, ma l’impatto di Benevelli e Rosselli è impetuoso e la Effe dà un’altra spallata alla gara (42-29). Jumper di Uglietti, time-out di Martino per disegnare l’ultimo gioco, ma nessun canestro sulla sirena: si va a riposo 42-31.

Le bombe di Leunen e Alviti alzano il sipario sul secondo tempo, anticipo del pick and roll Hasbrouck-Pini che tiene Bologna a +13: tuttavia Treviso non ha ancora mollato il colpo e i 4 punti filati di Alviti riportano gli ospiti sotto la doppia cifra di vantaggio (47-38). Il mini-break di Mancinelli e Cinciarini dà respiro ai padroni di casa, ma Tessitori si fa largo in area, Imbrò raddrizza la mira e l’inerzia cambia ancora una volta (59-52). Agli errori dalla lunetta di capitan Mancinelli risponde Lombardi, che porta i suoi a due possessi di distanza da Bologna (59-53), prima che Benevelli, la bomba di Hasbrouck e il libero di ‘Cincia’ mettano fine alla frazione sul punteggio di 65-53.

8-0 di Cinciarini in un minuto di lucida follia e nuova spallata al match che fa detonare il PalaDozza e annichilisce gli ospiti: Treviso è costretta al time-out sul 73-55. Antonutti-Alviti illudono gli ospiti, perché il cronometro corre più veloce e l’ennesima bomba di ‘Cincia’ a 4 minuti e mezzo dalla fine cala come una scure e lascia alla Effe il margine per amministrare senza patemi (78-62). Rosselli corregge il massimo vantaggio (81-62), contro-break di Imbrò e Burnett e appoggio di Cinciarini a chiudere i conti definitivamente.

Adesso, per quanto la strada sia ancora lunga, la classifica non dev’essere più oggetto di cabale e superstizioni, perché la Effe ha il dovere di andare avanti senza paura verso uno storico traguardo.  

Il tabellino Lavoropiù Fortitudo Bologna-De’ Longhi Treviso 84-74

LAVOROPIÙ CONSULTINVEST BOLOGNA: Sgorbati, Cinciarini 24, Mancinelli 8, Franco ne, Benevelli 12, Leunen 14, Prunotto ne, Venuto 2, Rosselli 12, Fantinelli 2, Pini 2, Hasbrouck 8. All. Martino.

DE’ LONGHI TREVISO: Tessitori 14, Burnett 6, Sarto, Alviti 16, Saladini ne, Antonutti 6, Imbrò 17, Epifani, Chillo 2, Uglietti 2, Lombardi 11. All. Menetti.

Arbitri: Ursi, Moretti e Vallerani.

Note: parziali 18-14; 42-31; 65-53.

Tiri da due: Bologna 22/36, Treviso 19/44; tiri da tre 19/24, 8/19; tiri liberi 13/19, 12/17; rimbalzi 34, 37.

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