Varese Fortitudo 83-60, crollo dell'Aquila. Arriva la prima sconfitta

Serie A, gli uomini di Antimo Martino esce dalla partita dopo il primo quarto

La delusione fortitudina per la prima sconfitta (foto Ciamillo)

La delusione fortitudina per la prima sconfitta (foto Ciamillo)

Varese, 6 ottobre 2019 – A lezione da Varese e dal professor Attilio Caja. La Fortitudo incassa la prima sconfitta del campionato (foto) e lo fa in modo fragoroso, perché dopo il primo quarto, di fatto non c’è storia.

Varese ha una marcia in più e una voglia di festeggiare davanti al proprio pubblico che la Fortitudo non ha. Abbastanza molle in difesa, poca reattiva nelle palle vaganti. Bologna paga dazio in tutte le voci. Per una neopromossa non sarebbe nemmeno un «delitto»: però è l’atteggiamento che non piace. Perché la Fortitudo storicamente è una squadra con il coltello tra i denti, perché l’Aquila non molla mai. E invece, dopo la resa, netta, senza attenuanti, nel secondo quarto, Bologna non trova mai il guizzo e la forza per opporsi alla velocità di Varese, alle triple di un gruppo che sbaglia poco. E, quando lo fa, lotta a rimbalzo.

E’ un dominio quello di Varese sotto canestri, con Mayo e compagni che si esaltano anche a recuperare palloni, a sporcare le traiettorie. La Fortitudo ci prova con il debuttante – a questi livelli – Matteo Fantinelli e con la classe cristallina di Pietro Aradori. Ma non basta, perché Varese ogni volta trova le contromisure adatte, con una circolazione di palla che manda in tilt la difesa degli ospiti. Con le difese di Attilio Caja che, ricorrendo spesso e volentieri alla zona, trova il punto debole dell’Aquila.

Ma quattro punti in tre giornate sono un ottimo ruolino di marcia per una neopromossa. La Fortitudo deve dimenticare al più presto la partita. Anzi, il contrario: far tesoro degli errori commessi per continuare a correre come aveva fatto nelle prime due giornate. E se Pesaro, sicuramente, è inferiore a Varese, lo stesso non si può dire per i campioni d’Italia di Venezia. Otto giorni fa era un’altra Aquila: quella che coach Martino vuol ritrovare al più presto.

Il tabellino

 Varese-Fortitudo Bologna 83-60

OPENJOBMETIS VARESE: Mayo 15, Tambone 8, Peak 6, Vene 19, Simmons 9, Jakovics 19, Natali 2, Ferrero, Gandini 2, Tepic 3, Seck ne, De Vita ne. All. Caja.

POMPEA BOLOGNA: Fantinelli 7, Robertson 15, Aradori 18, Leunen 7, Stephens 2, Daniel, Stipcevic 4, Cinciarini 4, Mancinelli 3, Dellosto. All. Martino.

Arbitri: Begnis, Giovannetti, Di Francesco.

Note: parziali 17-15, 49-31, 70-46. Tiri da due: Varese 17/38; Fortitudo 10/23. Tiri da tre: 14/29; 11/28. Tiri liberi: 7/11; 7/12. Rimbalzi: 46; 32.

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