Reyer Venezia Fortitudo 92-76: la grinta non basta

Decisivo il parziale di 9-0 a favore dei lagunari ad inizio ultima frazione

Pietro Aradori (foto Ciamillo-Castoria)

Pietro Aradori (foto Ciamillo-Castoria)

Mestre (Ve), 18 aprile 2021 – La Fortitudo lotta ma alla fine alzare bandiera bianca. Nel terzultimo turno di campionato, al Taliercio finisce 92-76 a favore della Reyer Venezia, al cospetto di una Fortitudo che lotta e rimane a lungo in partita. Dopo gli appelli in settimana, Luca Dalmonte trova un contributo un po’ da tutti i suoi e cade ma con l’onore delle armi. La salvezza della Fortitudo passerà in primis dalla sfida del 25 aprile in casa contro Cantù, in un vero e proprio scontro da dentro o fuori e poi dall’ultima trasferta a Trieste all’Allianz Arena. Nella Fortitudo manca Hunt, oltre ovviamente a Sunders, torna Whiters anche se con un paio di allenamenti e basta alle spalle. Dalmonte vara uno starting-five tutto nuovo, con Fantinelli, Banks, Aradori, Mancinelli e Cusin. Nella Reyer mancano Vidamar e Fotu e capitan Bramos e De Raffaele si affida a Clark, Tonut, Stone, Chappell e Watt. La Effe prova a riempire l’area difensiva concedendo poco o nulla sotto i tabelloni e trovando in attacco un buon assetto con Mancinelli assistman e Cusin a segnare 6 punti nei primi minuti di gioco. Venezia approfitta dello spazio bersagliando spesso e volentieri da 3, 6 su 12 nel primo quarto e chiude avanti 22-15. Un parziale di 3-11 ad inizio seconda frazione lancia la Fortitudo avanti 25-26 al 13’. Risponde con 9 punti veloci veloci Tonut e sul 34-28, Dalmonte chiede tempo al 15’. Totè e Aradori tengono in scia la Effe che nell’ultimo minuto di gioco subisce un parziale di 5-0 tutto di Chappell e chiude a -6, sul 46-40 all’intervallo. Inizio di ripresa più spigoloso con le due squadre che vanno preso in bonus. Venezia tocca il +11, sul 56-45 al 25’, ma dalla lunetta la formazione di Dalmonte si riporta fino a -4, 60-56 al 27’, riuscendo a limitare le palle perse e rimanendo sempre aggrappata al match. Al 30’ Reyer avanti 69-61. L’ex Campogrande e Tonut danno la spallata decisiva al match segnando il 9-0 che caratterizza l’inizio di ultima frazione. Fortitudo dimostra grande carattere, risponde con un break di 0-10 per il 80-73, ma non basta. La Fortitudo ci prova ma è troppo stanca e con le rotazioni troppo limitate per poter riuscire a ribaltare il risultato. E adesso testa e cuore alla sfida contro Cantù.

Reyer Venezia Fortitudo 92-76: il tabellino

REYER VENEZIA: Clark 10, Tonut 26, Stone 9, Chappell 7, Watt 14; De Nicolao 5, Daye 3, Casarin 7, Campogrande 8, Cerella, Mazzola 3, Passamai. All. De Raffaele. FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA: Fantinelli 5, Banks 16, Aradori 15, Mancinelli 1, Cusin 8; Baldasso, Totè 16, Whiters 15, Pavani, Manna. All. Dalmonte. Arbitri: Begnis, Perciavalle, Pierantozzi. Note: parziali 22-18, 46-40, 69-61. Tiri da due: Venezia 20/36; Fortitudo 20/33. Tiri da tre: 14/33; 6/22. Tiri liberi: 10/12; 18/24. Rimbalzi: 37; 28.  

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