Fortitudo Bologna Virtus Roma 103-100, l'Aquila è campione d'Italia A2

Dopo un tempo supplementare (la gara era finita 82-82), i padroni di casa conquistano lo scudetto di categoria. Coach Martino è il miglior allenatore del campionato

La Fortitudo è campione d'Italia di A2 (foto Schicchi)

La Fortitudo è campione d'Italia di A2 (foto Schicchi)

Bologna, 1 maggio 2019 - Ad maiora, Fortitudo! Cinica e distinta, si prende tutto la Fortitudo, che dopo lo storico ritorno in serie A dello scorso 31 marzo con tre giornate d’anticipo, appone la firma conclusiva di un’annata memorabile alzando il titolo di Campione d’Italia di serie A2 piegando la Virtus Roma 103-100 dopo un tempo supplementare e dopo l’insolito 77-77 di domenica scorsa a campi invertiti: sul parquet del PalaDozza è la grande soirée di Guido Rosselli e coach Antimo Martino, insigniti nel prepartita dei titoli di miglior giocatore (per Rosselli è il secondo incoronamento dopo la promozione ottenuta con la Virtus nella stagione 2016/2017) e miglior allenatore del campionato. Per la Effe è ora tempo di imbastire la prossima stagione nella massima serie, a dieci anni dall’ultima partecipazione. La cronaca Line-up rivisitata tra le fila di coach Martino, con Venuto, Hasbrouck, Delfino, Rosselli e Pini a contrastare quella di coach Piero Bucchi, che schiera Sandri, Sims, Landi, Prandin e Moore. Ouverture impetuosa per i padroni di casa, con due bombe di fila di Hasbrouck, seguite da quella di Delfino a sancire il 9-2 dopo due giri d’orologio. La regìa romana inizia allora a cercare Sims in post basso, il suo terminale offensivo più importante, con l’americano che risponde con 4 punti filati che ricuciono prontamente la sdrucitura (9-6).

Due liberi di Leunen e l’appoggio al vetro di Rosselli riaprono la forbice sul 13-6, fermato da coach Bucchi per contenere l’inerzia, ma la morsa difensiva di Bologna non dà tregua ai gialloblù, che subiscono la terza tripla di Hasbrouck (16-6). Sims accorcia dalla lunetta, Rosselli risponde in reverse e Roma dà spazio ad Alibegovic per trovare nuova linfa nell’area pitturata, ma deve fare i conti con un Hasbrouck in trance agonistica che centra nuovamente dalla lunga (23-7). Venuto corregge il massimo vantaggio dopo un rimbalzo offensivo e Bucchi è costretto al secondo time-out in una situazione di massima emergenza (25-7). Di Santiangeli e Mancinelli gli ultimi ritagli della prima frazione, che termina sul punteggio di 27-11 e l’impressione di vedere una sola squadra in campo.

false Lo step-back di Baldasso e il libero di Landi inaugurano la seconda frazione, prima dell’appoggio di Fantinelli su assist no look di Mancinelli e del nuovo arresto e tiro di Baldasso, che tiene a galla la compagine romana (29-16). Alibegovic segna da posizione centrale, Cinciarini risponde in uscita dal blocco, Sims fa valere il fisico nel confronto con Leunen e ‘Cincia’ replica ancora una volta su rimbalzo d’attacco (33-20): il ritmo si impenna. Baldasso+Sims: Roma c’è e fa saltare la difesa a zona bolognese, col mini break di 5-0 che riporta il gap sotto la doppia cifra (33-25). A rimettere le cose a posto ci pensano Rosselli e Hasbrouck che siglano il contro break di 8-0 e tornano in quota (41-27). Moore, Alibegovic e Sims fanno fruttare al meglio le palle perse di Bologna, che in 2’ dilapida il vantaggio costruito: di Moore il clamoroso avemaria da centrocampo che chiude la frazione 41-38. Il duello in area colorata fra Leunen-Sims è la cifra dei primi minuti del terzo periodo di gioco, prima della tripla di Rosselli in risposta a quella di Moore a lasciare pressoché inalterato il divario (49-45). A sbloccare la situazione arrivano la sesta tripla di Hasbrouck e il gancio di Mancinelli, che fanno esplodere il PalaDozza e costringono coach Bucchi al primo time-out della ripresa (55-45). Sims+Sandri+Moore: Roma ricuce repentinamente fino al 57-53, che non scalfisce la Fortitudo, a segno nuovamente dalla lunga distanza col suo numero 41 (60-53). Sandri sfida in uno contro uno Cinciarini, Mancinelli replica spalle a canestro, Sims schiaccia di potenza e Hasbrouck controbatte in appoggio: Bologna continua a mantenere due possessi di vantaggio (65-59). Il libero di Fantinelli corregge il vantaggio dei biancoblù, che vanno a riposo sul 66-59. Anticipo di Hasbrouck, recupero e schiacciata in contropiede: Bucchi non indugia e chiama time-out per organizzare gli ultimi 9’ di gioco (68-59). Sims supera Leunen in virata, Santiangeli brucia Delfino sulla linea di fondo e Roma si fa di nuovo sotto 68-63. ‘Cincia’ firma il +7, ultimo squillo della Fortitudo prima del 6-0 firmato Chessa, che dalla lunga porta i suoi a -1: time-out Bologna (70-69).

A dare una spallata al match arriva Leunen, che con due bombe spezza le gambe alla rimonta romana (76-71), quando sul cronometro restano 4’ e mezzo da giocare. Il tiro pesante frontale di Landi si inerpica ed entra in maniera rocambolesca (76-74), ma la controffensiva di Hasbrouck lascia invariato il gap. Step back di Leunen (81-76), bomba di Sims (81-79), bomba di Moore (81-82): time-out Fortitudo a 22” dalla fine della partita. Hasbrouck si procura un fallo in terzo tempo, ma segna 1 su 2 (82-82), Moore corre in modo precipitoso dall’altra parte del campo e si palleggia sul piede, regalando a Bologna l’ultimo possesso a 7” dalla sirena: il tiro di Leunen esce di poco e si va ai supplementari. Roma sembra averne di più: Sims+Santiangeli firmano il parzialino che dà respiro ai gialloblù (82-87). Liberi di Leunen, appoggio al vetro di Mancinelli, liberi di Rosselli, sottomano del capitano e assist no look a Cinciarini: Bologna rimette la testa avanti impetuosamente e dà una nuova spallata al match, costringendo gli ospiti al time-out (92-87).

Alibegovic dà un freno allo strapotere di Bologna, ma sul cambio di fronte Roma lascia tutto solo Leunen, libero di firmare la bomba del 95-89. Liberi di Sims, libero di Rosselli, bomba di Landi e 40” sul cronometro (96-94): Mancinelli sbaglia la bomba del ko, ma sul rimbalzo offensivo c’è la zampa di Leunen che subisce in fallo e vola in lunetta, dove segna un solo libero su due (97-94). Fallo tattico su Moore, due su due ai liberi (97-96) e fallo tattico su Hasbrouck, che risponde allo stesso modo (99-96).

Moore torna in lunetta a 10” dalla fine ed è impeccabile (99-98): fallo su Hasbrouck e nuovo due su due che chiude i conti (101-98). Fallo su Sandri: zero su due, rimbalzo offensivo di Sims (101-100) e fallo tattico su Hasbrouck a 4” dalla sirena. L’americano fa due su due e Roma non ha tempo di recuperare. Bologna mette la ciliegina su una delle favole sportive più belle della sua storia. Al PalaDozza finisce 103-100: Kenny Hasbrouck premiato come miglior marcatore della finale; Henry Sims mvp e Baldasso miglior U21.

Gli spogliatoi

Nel postpartita coach Piero Bucchi si congratula con la Fortitudo: “Complimenti alla Fortitudo, queste due partite sono state l’occasione per celebrare tutti assieme la promozione in serie A. Siamo partiti male, ma siamo stati bravi a raddrizzare la partita. Cos’è successo nel minuto finale? Non lo so nemmeno io -scherza il tecnico della Virtus Roma-, ma dovevamo recuperare tre punti di svantaggio e abbiamo scelto la strada del fallo sistematico”.  Con la medaglia appena conquistata che scintilla sul collo, coach Martino commenta così l’ultimo successo della Fortitudo: “Finiamo in bellezza un anno fantastico, è chiaro che la vittoria di oggi e i premi personali sono indice di una stagione di livello. Siamo contenti, volevamo finire bene davanti ai nostri tifosi, non è stato semplice restare collegati mentalmente dopo la vittoria del campionato. Abbiamo dovuto gestire alcune problematiche fisiche, ma siamo stati bravi. La partita è stata approcciata benissimo, ma dobbiamo riconoscere il merito di Roma, che non ha mollato mai. C’è stato grosso spavento con la bomba del sorpasso di Moore. Era giusto oggi finire in bellezza, quindi sono molto contento”.

Un po’ di pausa per i biancoblù, prima del rientro in palestra e l’inizio dei lavori per la prossima stagione. “Adesso sicuramente daremo una decina di giorni di break a tutti, serviranno a noi per organizzarci su alcune cose. Torneremo in palestra per il lavoro individuale e differenziato, però adesso ci prendiamo un po’ di riposo, meritatamente. Mentalmente nessuno ha potuto staccare più di tanto”.

Cala dunque il sipario nel migliore dei modi, con lo scudetto e il premio per il miglior allenatore dell’anno. “È un premio che mi inorgoglisce, perché arriva da addetti ai lavori, colleghi, presidenti, giocatori: è un voto che arriva dal campo e dà ancora più valore al premio. Lo voglio condividere con la società, i ragazzi e lo staff. È un premio individuale, ma che arriva da chi va in campo e chi sta dietro le scrivanie. La sensazione del 17 agosto, quando siamo arrivati col pullman davanti al PalaDozza, ce la siamo portata dietro tutto l’anno. Mercato? Sarà un’estate lunga, dobbiamo staccare la spina e fare riflessioni. Adesso è difficile fare valutazioni”. 

Il tabellino Lavoropiù Fortitudo Bologna-Virtus Roma 103-100 (dts)

LAVOROPIÙ CONSULTINVEST BOLOGNA: Delfino 3, Cinciarini 8, Mancinelli 13, Franco ne, Benevelli, Leunen 21, Prunotto ne, Venuto 3, Rosselli 17, Fantinelli 3, Pini ne, Hasbrouck 35. All. Martino.

VIRTUS ROMA: Alibegovic 13, Lucarelli ne, Chessa 6, Moore 18, Sandri 9, Baldasso 7, Landi 9, Prandin, Sims 31, Santiangeli 7. Bucchi.

Arbitri: Yang, Gagno, Foti.

Note: parziali 27-11; 41-38; 66-59; 82-82.

Tiri da due: Bologna 21/34, Roma 24/42; tiri da tre 14/40, 13/36; tiri liberi 19/29, 13/19; rimbalzi 35, 32.

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