BolognaMeteo Bologna, maltempo e allagamenti. Esonda l'Idice a Budrio, 200 evacuati

Meteo Bologna, maltempo e allagamenti. Esonda l'Idice a Budrio, 200 evacuati

Tracima anche il Savena, preoccupa il Reno. Bonaccini: "Piena storica, chiederemo lo stato di emergenza nazionale". Chiusi strade e ponti. Le previsioni

Maltempo nel Bolognese, dall'elicottero tra Budrio e Castenaso

Maltempo nel Bolognese, dall'elicottero tra Budrio e Castenaso

Bologna, 17 novembre 2019 – Tutto secondo previsioni meteo: sono ore di maltempo (foto) fuorioso quelle che caratterizzano la domenica di Bologna e della provincia. E di super lavoro per i vigili del fuoco, impegnati dalla tarda serata di ieri in decine di interventi per criticità idrogeologica. Tradotto: esondazioniallagamenti (foto) e frane. Sono centinaia le persone evacuate.

Il torrente Idice (video) ha rotto un argine per una estensione di oltre 40 metri ed è esondato nella zona di Budrio (video), facendo defluire verso la campagna, secondo i calcoli, circa un milione di metri cubi d'acqua. Sono state evacuate 210 persone. Sono in corso le operazioni per riuscire a ricostruire l’argine collassato, con una previsione di lavori la cui durata è stimata in circa tre giorni. 

AGGIORNAMENTO Il giorno dopo: parte la conta dei danni

Allestito il centro di soccorso nel Palasport comunale. Oltre al sindaco di Budrio, Maurizio Mazzanti, sul posto è arrivato il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che ha lasciato in anticipo la manifestazione del Pd ("C'è una piena storica", ha spiegato dal palco, aggiungendo: "Corro a Budrio e in qualche altro comune che vede i rischi di rottura arginale, purtroppo siamo in questa situazione"), e l'assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo, insieme con i tecnici. Gazzolo rassicura: "Non ci sono rischi per il paese". E poi il Governatore: "Chiederemo lo stato di emergenza nazionale". Domani, lunedì 18 novembre, le scuole di Budrio saranno aperte. 

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La linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore (Ferrara) è stata interrotta a Budrio per allagamento dei binari. Per il pomeriggio di oggi, domenica 17 novembre, i treni saranno attivi tra Bologna e Budrio e tra Mezzolara e Portomaggiore. Nel tratto intermedio, interrotto a causa dell'esondazione, è entrato in funzione un servizio sostitutivo di bus, in coincidenza con i treni, alle stazioni di Budrio e di Mezzolara. I bus attendono l'arrivo dei rispettivi treni. Non viene effettuata la fermata di Budrio centro. Lunedì 18 novembre tra Bologna e Budrio viene comunque effettuato il servizio ferroviario, pur con possibili ritardi rispetto all'orario programmato. I treni quotidianamente dedicati alla sola tratta Bologna-Budrio e Budrio-Bologna sono però soppressi, ad eccezione dei treni 90300, 90301 e 90302, che sono sostituiti con un servizio di bus. Tra Mezzolara e Portomaggiore sarà effettuato il servizio di treni con possibili ritardi rispetto all'orario programmato. Il treno 90265 delle ore 5.21 e il treno 90269 delle ore 6.37 in partenza da Portomaggiore sono stati soppressi sull'intera tratta ed effettuati con bus sostitutivi. Il treno 90264 è stato soppresso e sostituito con bus nella tratta Budrio-Portomaggiore.

Alcune persone sono state soccorse con gli elicotteri dei vigili del fuoco, tramite verricello e aerosoccorritori.

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A Pianoro è straripato il torrente Zena. Una persona è stata soccorsa in via Zena, mentre una famiglia composta da quattro persone è stata evacuata insieme con gli animali domestici. Evacuate anche alcune famiglie sull'Appennino bolognese. Si tratta di quattro case a San Benedetto Val di Sambro, su ordine del sindaco. In località Bacucco, è franato un ponte, unica via di accesso alla frazione. Quattro residenti sono stati trasportati fuori per impedirne l'isolamento. Anche a Castel Maggiore si sono verificati allagamenti, per la piena del Navile, ed è intervenuto il Genio ferrovieri dell'Esercito con due mezzi dotati di pompe idrovore (video). 

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La pioggia ha fatto parecchi danni. Nel capoluogo l'acqua ha invaso sottopassi e scantinati. Inoltre, i pompieri sono dovuti intervenire per mettere in sicurezza alberi pericolanti e rimuovere i rami caduti che occupavano le strade. Danneggiati in alcuni casi anche tegole e camini. In via Bruto (video), vicino al letto del fiume Reno, sono stati piazzati sacchi di sabbia. E' lo stesso punto dove è avvenuta l'esondazione nel febbraio scorso con annessi allagamenti e danni. Il fiume si è ingrossato. 

E' transitata nella nostra provincia la piena del fiume Reno che in giornata aveva superato la soglia 3, il passaggio ha creato particolari problemi e il colmo della piena è arrivata a Cento (Ferrara) in serata. Aperto l'impianto del cavo napoleonico per contenere parte della piena che defluirà completamente nelle prossime ore verso il Ferrarese. Il Comune di Calderara ha revocato l'ordinanza con cui disponeva l'evacuazione di circa 250 persone, residenti nei pressi dell'argine del fiume, visto il calare dell'allerta col passaggio della piena. Anche a Castel Maggiore e Argelato, coinvolti dall'esondazione di febbraio, non risultano problemi. 

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Particolari disagi si sono registrati a causa delle frane nel capoluogo, in via di Ravone, e a Loiano, in via del Pozzo. Sono 12 le squadre di vigili del fuoco al lavoro, con oltre 60 elementi sul campo.

Tra i comuni dell’Unione Savena Idice si sono riscontrate varie problematiche a partire dalla notte. Castenaso è allagata in vari punti tra cui alcune strade di Marano, il che rende difficile la viabilità, e la Bassa Benfenati. Qui sono state rimosse delle auto, una delle quali era completamente sommersa dall'acqua. Dalle 20 di ieri la polizia locale di Terre di Pianura, vista l’allerta rossa, ha attivato il Centro operativo comunale e la protezione civile, le forze dell'ordine sono allertate, così come i volontari Associazione nazionale Carabinieri e gli assistenti civici.

I fiumi Samoggia e Sillaro hanno raggiunto il livello 3, gli allagamenti sono stati più contenuti ma diffusi. A Medicina un fontanazzo sul torrente Quaderna ha impegnato i tecnici. 

Anche il fiume Savena (video) ha tracimato a Malalbergo, nella pianura bolognese. È successo in via Boschi, all'altezza della Torre di Uberseto. E ha invaso anche il parco sotto al ponte delle Oche, a Rastignano. 

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A Rioveggio, la chiusura del Ponte Cattani è definitiva: sono gravi infatti i danni arrecati dalla piena delle ultime ore, e per fortuna l'ordinanza preventiva emessa dal sindaco Bruno Pasquini ha evitato conseguenze più serie o danni alle persone. Saranno infatti necessari interventi strutturali al ponte per consentirne il ripristino, che di sicuro non avrà tempi brevi. Operai e vigili del fuoco sono intanto al lavoro per liberare le strade dagli alberi caduti. 

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Maltempo a Bologna, chiuse alcune strade

A causa delle abbondanti precipitazioni di queste ore si registrano diversi smottamenti in molte strade provinciali dell'Appennino in provincia di Bologna. In pianura preoccupano invece alcuni fiumi. Al momento sono state chiuse la Sp 45 a Bentivoglio per il Navile e il Ponte della Bettola a Castel Guelfo per il Sillaro. A San Lazzaro sono stati chiusi al transito di veicoli e pedoni il sottopassaggio di via Russo da via Zucchi a via Maestri del Lavoro, il ponte pedonale via Benassi altezza civico 122, il parco Aldo Moro alla Ponticella, il ponte di via Pedagna località Pizzocalvo.

Una frana impedisce il passaggio dalla Fondovalle Savena, da Cà di Picchio alla zona Molino del Pero. A Marzabotto è stato chiuso il ponte nei pressi di Sperticano. Le autorità chiedono di limitare al massimo gli spostamenti.

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