Meteo Emilia Romagna, in tremila senza luce dopo il maltempo. Nuova allerta

Disagi soprattutto in collina. Piene dei fiumi, la situazione aggiornata. Rientrato l'allarme per le mareggiate, le previsioni meteo

Meteo Emilia Romagna, alberi e rami caduti (LaPresse)

Meteo Emilia Romagna, alberi e rami caduti (LaPresse)

Bologna, 30 ottobre 2018 - Sono circa tremila le segnalazioni per distacchi di energia elettrica arrivate nella notte in Emilia Romagna, in varie zone, soprattutto in collina e montagna, per rami caduti sui fili o altri danni da pioggia e vento. "L'Enel è al lavoro e in giornata dovrebbero ripristinare tutte le utenze, diverse sono già state ricollegate e il dato ormai è quasi dimezzato", spiega il direttore regionale della protezione civile Maurizio Mainetti. Tante anche le segnalazioni di alberi caduti, ma senza disagi gravi sulle strade

Cattolica, muore surfista spinto dalle onde contro gli scogli

MALTEMPO_34644469_182617

PREVISIONI METEO -  Ieri piogge di forte intensità, con vere e proprie bombe d'acqua, e da venti di burrasca hanno causato piene dei fiumipesanti allagamenti di strade e sottopassi, alberi caduti e black out in molte zone della Regione. Questa mattina su Bologna è tornato il sole.. Secondo Protezione civile e Arpae dell'Emilia Romagna i rovesci notturni sugli Appennini hanno causato "piene ordinarie" sui fiumi Secchia e Panaro, che stanno propagando a valle con livelli inferiori alle soglie 2. In esaurimento, invece, le piene del Trebbia, del Nure, dell'Arda e del Taro. Leggi anche: il Savena sorvegliato speciale

NEVE CIMONE_34670663_190804

NUOVA ALLERTA - La protezione civile ha diramato una nuova allerta meteo gialla per criticità idrogeologica legata alle piene dei fiumi e alle frane, valida fino alla mezzanotte di domani, mercoledì 31 ottobre. 

Per la giornata di domani "non si segnalano fenomeni significativi. Complessivamente tutti i fenomeni meteorologici risultano inferiori alle soglie di allertamento". L'unica criticità idraulica in colore giallo è dovuta "al transito delle piene di Secchia e Panaro", mentre la criticità idrogeologica riferita all'Appennino emiliano "è da riferire alla possibile residua attivazione di dissesti a causa delle elevate cumulate di pioggia dei giorni precedenti".

Rientrato per il momento l'allarme sul Delta dovuto alle mareggiate.

Meteo Italia: morti, danni e previsioni

I DANNI - Secondo i dati Arpae, tra domenica e lunedì le medie di pioggia caduta nel piacentino e nel parmense sono state di 150 millimetri, di 90 nel reggiano e modenese. In particolare, ieri, sul bacino del fiume Taro (Pr) si sono scaricate piogge fino a 200 millimetri in 6 ore.

I danni più rilevanti sono stati provocati dalle forti raffiche di vento, la cui intensità ha raggiunto i 110 kmh in Appennino e zone pedecollinari, fra 70 e 80 sulla costa; a Bologna alcune raffiche, nel pomeriggio, sono arrivate a toccare i 90 chilometri orari. Molte le piante cadute e gli scoperchiamenti di tetti: i fenomeni più gravi si sono verificati a Bobbio e Morfasso, nel piacentino, a Bondeno, nel ferrarese, e a Guiglia, nel modenese con interruzione di alcune strade provinciali e comunali.

Situazioni critiche si sono verificate sull’Appennino per smottamenti e frane. E prima neve sopra i 1300 metri. Le mareggiate hanno provocato forti danni sull’intera costa, con erosioni diffuse e alcune ingressioni nei lidi ravennati (FOTO) E al Lido di Spina. Danneggiati molti stabilimenti balneari.

Ancora, Arpae comunica che l’altezza dell’onda misurata al largo della costa ferrarese è arrivata a 4 metri, mentre a Cesenatico ha raggiunto i 2,60 metri.

I vigili del fuoco hanno effettuato centinaia di interventi: sono stati impegnati tutti e 9 i Comandi provinciali, 40 squadre complessive, soprattutto per la rimozione di alberature, la sistemazione di tetti e cornicioni.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro