Bologna, 22 ottobre 2018 - «Ci hanno messo lo zampino le polveri sottili, quelle provocate dall’inquinamento, tanto per capirci».
Il climatologo Fausto Ravaldi non ha dubbi sul mix di elementi che ha scatenato l’improvviso e inaspettato temporale di ieri pomeriggio su Bologna e provincia (FOTO).
Professor Ravaldi, ci stiamo davvero trasformando in un Paese tropicale?
«Non esageriamo, ma gli effetti del surriscaldamento terrestre sono sotto gli occhi di tutti e anche l’Italia non fa eccezione. La Pianura Padana e le aree pedecollinari come quelle dove insistono molto dei paesi della nostra provincia, poi, sono il luogo ideale per favorire questo genere di eventi estremi».
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Cioè?
«L’alta pressione degli ultimi giorni, l’elevato tasso di umidità e la notevole presenza di polveri sottili a cui si aggiunge la conformazione orografica del territorio hanno rappresentato il mix ideale per scatenare il temporale non appena da nord-est è arrivata l’aria più fresca il cui transito era previsto».
In pratica, le polveri sottili contribuiscono a impedire che l’aria al suolo si raffreddi creando la situazione ideale per eventi estremi...
«Esatto. Fanno da nucleo di condensazione per il vapore e, appena arriva aria più fredda, si generano le cosiddette correnti convettive con tutto ciò che ne consegue».
In sostanza, senza la presenza di eccessiva umidità e polveri sottili avremmo avuto una semplice rinfrescata...
«Proprio così».
Ma episodi del genere sono normali per questo periodo dell’anno?
«Nella storia delle climatologia, recente e più datata, è già capitato di avere dei mesi di ottobre piuttosto caldi. E’ innegabile però che ultimamente il caldo sopra la media sta diventando una costante. Nel nostro territorio, ad esempio, in questo periodo registriamo temperature superiori alla media di 1,5 gradi e non è certo poco».
Cosa dobbiamo aspettarci per il resto dell’autunno?
«Le previsioni di lungo termine hanno un bassissimo indice di affidabilità. Quello che è certo è che oggi avremo una certa variabilità a causa della ferita che si è registrata ieri. Poi dovremmo tornare di nuovo sui 20-21 gradi in una situazione piuttosto simile a quella che ha preceduto il temporale di ieri».
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