Bologna, 9 maggio 2012 – Maurizio Cevenini, morto suicida stamattina, era nato a Bologna nel 1954. Lascia la moglie e la figlia Federica.

Con un diploma di laurea di 'Social welfare' nell'indirizzo 'Servizio sociale sanitario', è stato assunto nel 1976 al Villalba Hospital di Bologna in qualità di impiegato-centralinista, ne diviene prima responsabile del personale e dal 1982 al 2006 amministratore delegato; curandone le relazioni esterne fino all'ultimo.

Nel 1991 diventa presidente dell’Associazione Italiana Ospedalità privata di Bologna, vice presidente regionale e segretario del Consiglio nazionale. Carica ricoperta fino al 2007.

Corposo il suo curriculum politico. Dal 1980 al 1985 è consigliere del quartiere Colli; dal 1990 al 1995 assessore al Personale e successivamente capogruppo nel Comune di San Lazzaro di Savena; ha ricoperto la carica di vice capogruppo del Consiglio comunale di Bologna dal 1995 al 1999 e dal 1999 al 2004 vice presidente del Consiglio del Comune di Bologna.

Dal 2004 al 2009 presidente del Consiglio della Provincia di Bologna, dal 2009 al febbraio 2010 eletto con 4.054 preferenze, presidente del Consiglio del Comune di Bologna, nell’aprile 2010 diventa consigliere regionale eletto con 19.106 preferenze: un record; nel maggio 2011 è stato eletto ancora una volta in Consiglio comunale di Bologna con 13.249 preferenze.

Si era candidato a sindaco alle ultime elezioni di Palazzo D’Accursio, ma aveva abbandonato la corsa per un malore seguito da una lunga degenza nella clinica Villalba.

 

Notissimo anche nel mondo del calcio, per la sua fede rossoblù, Cevenini era stato ribattezzato 'Il sindaco dello Stadio'. Al Dall'Ara non mancava, infatti, ad una partita del Bologna Calcio. Suo anche il record di matrimoni civili celebrati in Comune.