Bologna, zero consumo di suolo e più materne. La sfida dell'agenda sostenibile

Presentata l'indagine di Asvis, l'ex sindaco Vitali: "Bologna eccelle in vari aspetti rispetto al resto d'Italia"

Agenda 2.0, Walter Vitali con Virginio Merola e Giacomo Capuzzimati

Agenda 2.0, Walter Vitali con Virginio Merola e Giacomo Capuzzimati

Bologna, 22 giugno 2021 - Stop al consumo di suolo, più risorse per le scuole d'infanzia e un alleggerimento delle presenze al carcere della Dozza. Sono tre punti critici che l'agenda 2.0 per lo sviluppo sostenibile, presentata stamattina in Città metropolitana, prende di petto per risolverli nei prossimi 10, 20 anni. Obiettivi concreti che verranno monitorati anche dai cittadini: le politiche e i progressi nei vari campi dell'amministrazione (dal welfare ai trasporti, passando ovviamente dalla transizione ecologica) saranno consultabili da chiunque in una sezione dedicata sul sito della Città Metropolitana. L'amministrazione è avvisata.

Agenda 2.0, Walter Vitali con Virginio Merola e Giacomo Capuzzimati
Agenda 2.0, Walter Vitali con Virginio Merola e Giacomo Capuzzimati

"Bologna per gran parte delle politiche di sostenibilità è un'eccellenza - spiega l'ex sindaco Walter Vitali, numero uno di urban@it che ha presentato il rapporto Asvis che si riferisce al 2019, prima della pandemia -. Mentre il resto d'Italia sulla sostenibilità è indietro. Bologna è in una posizione invidiabile sulle sfide ambientali ed economiche, specie sui tassi di occupazione, la valutazione dell'agenda anno per anno ci darà quanto saremo vicini alle prossime sfide della sostenibilità". Soddisfatto il sindaco Virginio Merola: "Per la rigenerazione urbana si apre una fase nuova, ma servono atteggiamenti coerenti da parte del governo nazionale".

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