Bologna, Corte dei Conti. Alberto Vecchi condannato per truffa alla Regione

L’ex consigliere avrebbe finto di cambiare residenza per ricevere un rimborso chilometrico non dovuto. Ecco quanto deve restituire

Alberto Vecchi, ex consigliere regionale Pdl

Alberto Vecchi, ex consigliere regionale Pdl

Bologna, 6 marzo 2018 - La Corte dei Conti ha condannato Alberto Vecchi – ex consigliere regionale (Pdl) – a risarcire alla Regione 87.537,97 euro nel processo contabile che lo vedeva accusato di rimborsi chilometrici non dovuti.

L’ex consigliere infatti, nel periodo tra il 2006 e il 2011, avrebbe ingannato la Regione cambiando la propria residenza da Bologna (luogo dove effettivamente abitava) a Castelluccio di Porretta Terme, aumentando quindi il tragitto per recarsi al luogo di lavoro e, di conseguenza, anche i chilometri che gli sarebbero poi stati rimborsati.

Tale inganno, secondo i giudici, "ha causato un grande nocumento per le risorse regionali, imponendo all’ente pubblico di corrispondere i rimborsi spese per i viaggi dalla residenza nominale, ma non effettiva, fino alla sede di Bologna".

La distanza tra la località usata come ‘finta residenza’ e la sede del Consiglio regionale è di almeno 75 chilometri, distanza che è stata rimborsata indebitamente al consigliere e che ha danneggiato gravemente la Regione.

Per i giudici, il trasferimento della residenza "da un luogo familiare e consueto (Bologna), ad un luogo lontano dagli affetti familiari e giustificato unicamente da un interesse di natura politica nella gestione di alcuni interessi nella zona (Castelluccio di Porretta Terme), non appare verosimile e comunque non giustificato da altre ragioni se non nella volontà di far apparire come reale una residenza in una località ben lontana dagli interessi personali dell’ex consigliere".

La stessa vicenda era già sfociata in un processo penale, precisamente nel 2014, quando Vecchi – sempre a causa del rimborso di chilometri non dovuti – era stato condannato in primo grado dal Tribunale a una pena di due anni per truffa aggravata.

Sempre riguardo il tema della Corte dei Conti, la sentenza che aveva condannato l’ex consigliera regionale del Pd Anna Pariani e l’ex capogruppo Marco Monari per la vicenda delle “Spese pazze’’ - in cui si chiedeva il risarcimento di 4.791 euro - è stata ribaltata in appello ed entrambi gli esponenti del Pd sono stati assolti dalle accuse.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro