FRANCESCO MORONI
Politica

Andrea De Maria: "La nuova giunta regionale rafforza il Pd a Bologna"

Il deputato del Pd elogia le scelte di Michele de Pascale per la giunta regionale, sottolineando la rappresentanza di Bologna con Conti e Priolo

Andrea De Maria: "La nuova giunta regionale rafforza il Pd a Bologna"

Andrea De Maria: "La nuova giunta regionale rafforza il Pd a Bologna"

Bologna, 13 dicembre 2024 – Andrea De Maria, deputato del Partito Democratico, commenta le scelte di Michele de Pascale per la nuova giunta regionale. C’è chi lamenta poca considerazione delle varie correnti interne.

"Penso che ora la priorità, più che discutere di equilibri tra le aree, sia quella di ragionare su come rendere più forte il Pd a Bologna. Un partito protagonista, che svolge il suo ruolo di rappresentanza, sostiene l’amministrazione e la aiuta meglio".

Bologna può sentirsi ben rappresentata, dunque.

"La nuova giunta regionale è forte e di grande qualità. Come gli ho detto, complimentandomi, de Pascale ha fatto le scelte migliori. E Bologna è molto ben rappresentata con Isabella Conti e Irene Priolo, le più votate come preferenze. Priolo guiderà l’assessorato chiave che segue, fra le alte cose, la Mobilità. Poi c’è la conferma di Vincenzo Colla, con le deleghe che ha già gestito bene e con la nomina meritatissima a vicepresidente".

C’è equilibrio, secondo lei?

"Oggi nel Pd, finalmente, sappiamo fare sintesi fra pluralismo e unità. La fanno Elly Schlein e Stefano Bonaccini. La facciamo anche a Bologna. La capacità di parlare a più mondi è stata, in queste Regionali come alle ultime Europee, una della ragioni del successo elettorale".

Un successo merito anche dei profili candidati?

"Avere figure forti e diverse, come profilo politico e area politica, ha portato più voti al Pd. Figure differenti tra loro, che rappresentano più sensibilità, hanno permesso di andare bene".

È stata tracciata una strada?

"Penso sia giusto ora confrontarsi internamente a Bologna, con spirito unitario e a partire dai risultati che abbiamo raggiunto insieme. Più che di equilibri fra aree politiche, dovremmo capire come rafforzarci come soggetto collettivo e nel nostro radicamento. Ripeto: serve un Pd più protagonista, che sostiene le amministrazioni di centrosinistra con lealtà e impegno. Ma senza esaurire la sua funzione, che deve essere anche quella di rappresentare e interpretare istanze che vengono dalle comunità, dare spazio a criticità per farne contributi in positivo, fare sentire di più la voce di una sinistra di governo e del primo partito della città. E voglio essere chiaro anche su un altro aspetto...".

Quale, nello specifico?

"Bologna è molto ben amministrata e io ho sempre sostenuto il lavoro prezioso di Matteo Lepore e della sua squadra. Un Pd maggiormente in campo con proposte e con la promozione di occasioni di partecipazione sarebbe anche più forte nel sostegno della giunta bolognese, come accade in altri comuni della Città Metropolitana".

Sul ruolo di Luigi Tosiani, segretario regionale dem, cosa dice invece?

"È stato ancora una volta fondamentale e ha dato un segnale di grandissimo stile: il suo senso di responsabilità e il suo spessore di dirigente politico sono una sicurezza. Bene che continui a guidare il Pd dell’Emilia-Romagna".