
La vicesindaca di Bologna, Emily Clancy, e la facciata del Comune dove è stata aggiunta la bandiera israeliana a quella palestinese e a quella della pace dopo l'accordo su Gaza
Bologna, 20 gennaio 2025 – Emily Clancy, vicesindaca di Bologna, sta con il proprio partito, Coalizione civica, che ha bocciato la decisione del Comune di esporre la bandiera di Israele vicina a quella della Palestina sulla facciata del Comune di Bologna.
Il sindaco Matteo Lepore – spiega Clancy – "ha fatto questa scelta perché l'aveva annunciata ai tempi nella speranza che si arrivasse al cessate il fuoco. Noi – aggiunge, riferendosi a Coalizione civica – abbiamo detto cosa ne pensiamo".
Contraria, dunque, alla decisione il vessillo con la stella di David accanto a quelle palestinese e della pace.
La vicesindaca torna anche sullo striscione appeso mura di Palazzo d'Accursio, che accusava il sindaco Matteo Lepore e la vicesindaca di essere “servi dei sionisti”, “è fonte di dolore vedere il proprio nome e cognome accostati alla parola sionista - precisa Clancy - che è una parola molto seria. Né io ne il sindaco naturalmente lo siamo, anzi c'è un impegno netto a favore del popolo palestinese ma anche per la costruzione di condizioni di pace".
L’auspicio di Clancy è che "la tregua venga rispettata, che vengano restituiti gli ostaggi israeliani e che arrivino gli aiuti umanitari a Gaza".
Per Clancy adesso il compito dell'amministrazione è quello di "promuovere condizioni di dialogo e di ricerca della pace".