Bologna, bilancio partecipativo. Ecco i progetti vincitori

Uno per quartiere, la votazione ha raccolto oltre 16mila preferenze. Lepore: "I progetti 2017 realizzati entro l'anno prossimo"

Come è stato ripensato il parco delle Querce

Come è stato ripensato il parco delle Querce

Bologna, 19 novembre 2018 - Un nuovo parco delle querce al quartiere Borgo Panigale-Reno con 1.192 voti, il giardino del villaggio con 907 voti al quartiere Navile, la collina di città con 1.065 voti a Porto-Saragozza, dare luce all’ombra con 876 voti al quartiere San Donato-San Vitale, Quadrilatero verde con 939 voti al quartiere Santo Stefano, I love San Ruffillo con 1.222 voti al quartiere Savena.

Questa classifica, ancora ufficiosa, dei progetti votati nella seconda edizione del Bilancio Partecipativo che si è chiusa con 16.348 voti di cittadine e cittadini che hanno scelto online il proprio progetto preferito tra i 33 che si sono affrontati in una vera competizione ricca di passione civica. I voti sono quasi duemila in più rispetto ai 14.584 dell’edizione 2017. Hanno votato, come lo scorso anno, più donne che uomini: 9.132 a fronte di 7.216. Di questi l’8,6% sono giovani fino a 24 anni. La maggior parte delle persone, poco più del 50%, ha votato i progetti del quartiere in cui abita, il resto ha votato i progetti del quartiere dove lavora, studia o fa volontariato.

Per i sei progetti vincitori il Comune ha messo a disposizione un milione di euro complessivamente. 

“Non era scontato superare il numero dei votanti dello scorso anno. In un periodo in cui si dibatte moltissimo di lontananza tra cittadini e politica, tutti coloro che hanno votato e quelli che hanno messo in moto e alimentato questa macchina di partecipazione sono un patrimonio importantissimo – ha detto l’assessore all’Immaginazione Civica, Matteo Lepore – questo ci dà ancora più forza in vista del lavoro che abbiamo davanti, a partire dai progetti del 2017, prima edizione del Bilancio Partecipativo, che saranno realizzati entro il prossimo anno. Non lasceremo soli nemmeno i progetti e i cittadini che non hanno vinto. Sono emersi bisogni importanti ai quali bisogna dare risposte e noi ci saremo. Introdurre questo grande cambiamento nella pubblica amministrazione non è impresa da poco: è l’obiettivo che ci siamo dati con la politica della collaborazione e dell’immaginazione civica”.  

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