Elezioni Emilia Romagna, confronto Bonaccini-Borgonzoni. Al Carlino ha detto 'no' la Lega

Il dibattito era fissato il 23 gennaio. I vertici nazionali: "Motivi politici"

Il governatore uscente Stefano Bonaccini e la candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni

Il governatore uscente Stefano Bonaccini e la candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni

Bologna, 3 gennaio 2020 – Il Carlino voleva organizzare un dibattito fra Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni. C’erano già la data (giovedì 23 gennaio dalle 17 alle 19) e la sede (l’Aula Biagi del nostro giornale, aperta fino a esaurimento posti ai nostri lettori); c’era già la disponibilità del governatore uscente ed era stata indicata anche la possibilità, in modo da seguire le agende dei candidati in via di definizione, di spostare l’incontro al 22, a un orario da decidere insieme.

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Ma non è servito a nulla: lo staff bolognese di Lucia Borgonzoni (che ha ricevuto la proposta in contemporanea a quella dell’esponente di centrosinistra) prima ha preso tempo, poi non ha risposto; la candidata governatrice non ha replicato ai messaggi inviati dove le si chiedeva conto della partecipazione, mentre i vertici nazionali della Lega, con grande gentilezza, hanno contattato la direzione scusandosi per il ritardo nella risposta, ma dicendo no alla richiesta per "motivi politici".

Raccontare queste circostanze non vuol dire schierarsi con una o con l’altra parte (dallo staff del governatore sono più volte arrivate critiche, per esempio telefonate per la scelta del nostro giornale di pubblicare casi di disservizi e problemi di cittadini in tema sanitario), ma scegliere l’unica strada giusta, in politica e nella vita delle istituzioni (ergo dei cittadini): la verità.

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Ha ragione dunque Stefano Bonaccini quando si rivolge alla Borgonzoni così: "Il quotidiano più diffuso a livello regionale ha proposto di fare un dibattito, io ho accettato e tu hai rifiutato". E anche Borgonzoni dice la verità in conferenza stampa ("Dopo il primo confronto in tv, mi hanno chiamato altri e io ho detto di sì a tutti"), omettendo però dal suo ragionamento la carta stampata. Tornando al dibattito al Carlino, per una settimana dall’ufficio stampa di Borgonzoni non erano arrivate in redazione risposte, poi il 13 e 14 dicembre il Carlino aveva scritto direttamente a Lucia (senza ottenere alcun cenno). Il 18 dicembre, infine, la direzione del giornale aveva contattato il responsabile stampa (nazionale) della Lega che aveva spiegato la scelta di non partecipare a un dibattito organizzato a Bologna per ragioni e strategie "politiche".

Curiosamente è il contrario di quanto accadde nel 2016, quando Lucia Borgonzoni era in corsa per la poltrona di sindaco sotto le Due Torri: in quell’occasione fu il primo cittadino uscente Virginio Merola a dire no al faccia a faccia al Carlino con una delle più importanti protagoniste del Carroccio.

Ma non c’è solo il nostro dibattito fra quelli bloccati o in stand by: l’emittente televisiva Trc sta cercando di organizzare un confronto e, incassato il sì di Bonaccini, è in attesa di una risposta da Borgonzoni; TeleRomagna a un incontro aspettava i due candidati, ma si è palesato solo il governatore uscente; èTv ha ottenuto un sì di massima da entrambi, ma non è stato possibile ancora fissare una data e ormai lo spazio nelle agende è risicato; Sky è in trattativa per un duello nazionale.

Non finisce qui: Cna Emilia-Romagna ha fissato un confronto fra i candidati al governo della Regione per lunedì 20 gennaio alle 17.30. All’incontro, previsto all’Arena del Sole davanti a 700 partecipanti fra imprenditori, istituzioni e media, era stata chiesta la conduzione al direttore di Qn - il Resto del Carlino Michele Brambilla. Bonaccini ha detto sì, Borgonzoni al momento dell’invio aveva detto di avere inserito l’evento in agenda ma, spiegano da Cna regionale, "la partecipazione non è stata ancora confermata".

Probabilmente qualcosa è cambiato nelle ultime ore: saremmo felici di poter tornare a organizzare il confronto fra i due candidati in un momento chiave della storia politica emiliano-romagnola. Oppure, visto che non abbiamo motivo di dubitare della frase di Lucia Borgonzoni ("Sono stata chiamata da moltissimi programmi televisivi, io ho risposto di sì a tutti, ma visto che poi non si è fatto suppongo che Bonaccini abbia detto di no"), la candidata del centrodestra deve avere un problema o con i dibattiti pubblici o con i quotidiani in Emilia-Romagna. Ed è un mistero: nel primo dibattito, a essere sinceri, Lucia non aveva proprio sfigurato. Anzi.

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