Budrio, elezioni comunali, il confronto tra i candidati Pierini e Mazzanti

Ecco i temi trattati durante il confronto organizzato dal Carlino e ripreso in diretta Facebook. Guarda il video

Mazzanti e Pierini al tavolo del faccia a faccia con Valerio Baroncini (foto Schicchi)

Mazzanti e Pierini al tavolo del faccia a faccia con Valerio Baroncini (foto Schicchi)

Budrio (Bologna), 21 giugno 2017 - Si è concluso il confronto tra i candidati sindaco di Budrio che si sfideranno questa domenica. In una sala pienissima, con più di 150 partecipanti, i due avversari Maurizio Mazzanti (lista civica Noi per Budrio) e Giulio Pierini, sindaco uscente del Pd, hanno preso parte a un botta e risposta concitato, rispondendo alle domande inviate per e-mail dai lettori del nostro giornale.

Sicurezza, frazioni, migranti, la Fondazione Benni, gestione degli impianti sportivi, connessione internet: questi gli aspetti più caldi del confronto. Una decina le domande in tutto, più l'appello al voto. Due i minuti concessi a risposta. Il dibattito si è svolto in maniera sostanzialmente tranquilla ma non sono mancate le frecciate. Molto diverse, invece, le riflessioni e le considerazioni dei presenti.

"Credo che Pierini abbia un programma più costruito - spiega un sostenitore del sindaco uscente, seduto in prima fila -, è sempre difficile replicare il proprio mandato ma ha tutti i mezzi per farlo e in questi anni ha lavorato bene. Su alcune domande è rimasto più fermo sulle proprie posizioni: è una persona seria. Mazzanti ha secondo me un programma di opposizione pura, si limita ad attaccare il proprio avversario". "Penso invece che Mazzanti sia la persona giusta per il futuro di Budrio - ha replicato un'altra signora -, porterà con sè una ventata di novità e sarà coerente con quanto detto. Pierini ha fatto il suo tempo".

MAURIZIO MAZZANTIMazzanti, una volta eletto, cercherebbe di risolvere la vertenza della Pictor, di riorganizzare l'amministrazione comunale e di far partire le opere pubbliche che sono state promesse, ma mai realizzate. Per quanto riguarda poi la questione delle frazioni,  "in questi ultimi 15 anni sono state abbandonate - dice il candidato - perché tutta la spinta urbanistica, a mio parere sbagliata, è stata concentrata sul paese. Le frazioni hanno una loro identità culturale, bisogna valorizzarle e cercare di ricucirle al capoluogo, con dei mezzi fisici, come collegamenti ciclopedonali, ma anche con la digitalizzazione". 

Sul tema della mobilità, poi, "il  problema di Budrio è che il trasporto in molte fasce orarie è carente: abbiamo bisogno di avere una mobilità pubblica più completa". L'interesse dei cittadini si é anche concentrato sui migranti e sulla raccolta differenziata. Mentre per l'accoglienza Budrio "ha già dato segnali con i due centri", per la raccolta differenziata "ci sono tante problematiche - afferma Mazzanti - : nelle nostre proposte c'è l'idea di modificare questo sistema". 

Temi caldi sono stati poi la sicurezza, la fusione fra i comuni e la Fondazione Benni. Mazzanti ha criticato la gestione di unificazione della polizia municipale, secondo lui  "da rivedere, perché ha delle lacune numeriche e delle carenze tecnologiche". Per quanto riguarda poi la fusione con altri comuni, per il candidato "non va fatta, perché Budrio ha abbastanza autonomia". Sulla Benni, invece, ha spiegato che "è una fondazione di cui il Comune ha il controllo, che è stata smembrata e distrutta per fare un'operazione immobiliare che non è andata neanche in porto". Insomma, Mazzanti si appella a chi intende voltare pagina: "abbiamo bisogno di far ripartire questo paese e per farlo è necessario un grande cambiamento".

 

GIULIO PIERINI - Se Pierini venisse rieletto sindaco di Budrio per prima cosa si attiverebbe per portare avanti le nuove proposte relative alla riorganizzazione della macchina comunale. "Occorre - afferma il candidato - che gli animi della giunta si rasserenino, lasciandosi alle spalle le troppe divisioni e polemiche interne degli ultimi anni di mandato". 

Sul tema della mobilità poi ha rilevato alcune delle problematiche prioritarie "l'incrocio con la Crocetta, le carenze del percorso ciclopedonale e il fastidio della velocità delle automobili, da monitorare ". Le domande dei cittadini si sono poi concentrate sul tema migranti, "uno degli orgogli più grandi del mio mandato - dice Pierini -. Siamo al terzo progetto di accoglienza, è una sfida che tocca la comunità intera. Tanti volontari si stanno muovendo bene, con tante attivitá come le pulizie dei parchi". 

Sul problema dei rifiuti, poi, "stiamo migliorando il porta a porta e stiamo attivando la raccolta dell' organico con compattatori per snellire il lavoro, oltre a muoverci per ridurre le collette"; mentre per la sicurezza  secondo il candidato "si può migliorare nella video sorveglianza,ma il progetto di unificazione del corpo della polizia municipale va nella direzione giusta". 

Un tema delicato è stato poi quello riguardante la fusione dei comuni. Pierini è dell' idea di aspettare cinque anni per evitare avventure e sottolineando la sfasatura della fusione fra Castenaso e Granarolo, slittata al 2019, dice "l'approccio è accelerare per fare male, Budrio non si presterà a una trattativa che potrebbe nuocerle". 

In conclusione, Giulio Pierini si è appellato ai suoi elettori: "Il mio percorso politico è di parte ma trasparente, voglio far ripartire l' amministrazione migliorando il mio lavoro fatto fino ad ora e puntando sulla valorizzazione delle eccellenze territoriali".

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