Bologna, 31 dicembre 2021 - "Nel 2022 metteremo a bilancio un fondo dedicato per aiutare i commercianti e gli artigiani che saranno colpiti dai lavori del tram. Lo costruiremo con loro, e che sia chiara una cosa: non vogliamo che una sola attività chiuda, non lasciamo indietro nessuno". E’ ben determinata Luisa Guidone, assessora al Commercio di Palazzo d’Accursio, nel rispondere agli esercenti che ieri sulle pagine del Carlino hanno espresso diversi timori sulla messa a terra dei cantieri della prima linea rossa del tram. Non solo, alle porte – i lavori per la tranvia dovrebbero partire tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 – ci sono anche i lavori per la messa in sicurezza del Pontelungo, in via Marco Emilio Lepido, ponte fondamentale per la viabilità bolognese sul quale passerà, appunto, la linea rossa. "Come amministrazione abbiamo un doppio ruolo: quello di proporre prospettive di sviluppo alla città e quello dell’ascolto attento di fronte alle esigenze che ci vengono rappresentate", esordisce l’assessora.
E sul tram come la mettiamo? I commercianti a Borgo Panigale hanno paura che le reti da cantiere li portino alla chiusura. "Siamo convinti che il tram sarà un volano per la città, perché consentirà ai diversi quartieri di essere collegati in maniera più fluida e sistematica. Riconnetteremo le aree urbane che avevano una scarsa possibilità di collegamento. In più, con il tram daremo una prospettiva di sviluppo al commercio di vicinato, riqualificheremo strade, marciapiedi e sottoservizi".
Ma le persone hanno paura, è il lavoro che potrebbe scomparire: come rispondete? "Affronteremo tutto assieme a loro. Abbiamo già incontrato diverse volte le associazioni di categoria per parlare di questi temi, c’è stato un Consiglio di Quartiere aperto sul Pontelungo il 22 dicembre, al quale ha partecipato mezza giunta. C’è una grande attenzione da parte nostra, i lavori dureranno tre anni, siamo in attesa di capire che tipo di impatto avranno quei cantieri e d’accordo con i cittadini interverremo".
Quando si parte sulla carreggiata? "A gennaio. Capisco tutte le preoccupazioni, il transito sul ponte sarà aperto per un senso di marcia, ci metteremo in ascolto per capire. Il settore Mobilità con l’assessora Orioli ha dato ampia disponibilità".
Siete quindi pronti ad aggiustamenti in corso d’opera? "Vedremo il tipo d’impatto, i lavori sul Pontelungo non erano rinviabili, sono stati accolti bene dal tessuto urbano e saremo in costante ascolto".
Tornando al tram, come aiuterete le attività sul percorso? "E’ in un piano di sviluppo, sisteremo pezzi di città che per vari motivi hanno bisogno di una risistemazione. Le zone interessate dai lavori saranno riqualificate, avremo una città più viva, più attrattiva, avremo anche un’economia di vicinato meglio organizzata, più strutturata. Ma non vogliamo lasciare delle macerie, non vogliamo lasciare nessuno indietro, ecco perché vogliamo intervenire come per il ’cantierone’ Bobo Ugo Bassi-Rizzoli. Istituiremo un fondo, e sarà ovviamente un’operazione pià ampia di allora, che costruiremo assieme ai cittadini".
I commercianti chiedono da tempo al sindaco Matteo Lepore degli sgravi per le attività che saranno colpite. "Faremo degli approfondimenti giuridici su questo, di certo però con le categorie metteremo dentro quel fondo delle progettualità. Il 2022 sarà un anno importante, in cui imposteremo il lavoro. Con la comunità disegneremo la città come vogliamo che sia".
La cifra che impegnerete? "Vedremo, ci lavoreremo, traghetteremo i cittadini oltre il tram, che ripeto ci darà l’opportunità di una grande riqualificazione dello spazio pubblico".
Infine la comunicazione, i cittadini la vorrebbero più puntuale. "Lanceremo una piattaforma comunicativa molto avanzata per aiutare la cittadinanza, anche questo lo metteremo a punto nel corso del 2022".
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