Bologna, Carlo Calenda: "Andare in piazza è troppo facile, incalziamo la destra con le proposte"

Il leader di Azione commenta le manifestazioni di oggi in Piazza Maggiore. Presenti anche Ricchetti, Pigoni, Lombardo e Mucci

Bologna, 6 maggio 2023 – “Dire che il taglio del cuneo fiscale è un attacco al primo maggio è una beata cretinata” così ha commentato il segretario di Azione Carlo Calenda le manifestazioni di oggi in Piazza Maggiore a Bologna dove hanno partecipato tutte le sigle sindacali e vari politici dell’opposizione come Elly Schlein, Roberto Speranza e Nicola Fratoianni. Durante le marce per via indipendenza i candeliani si sono riuniti al Baraccano in sala Marco Biagi per incontro tra i tesserati e i vertici del partito.

Il segretario di Azione, Carlo Calenda, con il deputato Matteo Ricchetti
Il segretario di Azione, Carlo Calenda, con il deputato Matteo Ricchetti

“Quella è una marcia come quella che c'è stata sul codice degli appalti e su qualunque altra cosa a caso” ha dichiarato il leader di Azione “in politica bisogna fare delle proposte, il governo aggiunge 60 euro in busta paga e quelli vanno a protestare. Di questo passo la Meloni rimarrà a governo per 300 anni” ha aggiunto Calenda. “Il nostro punto, come ho gia detto anche personalmente ad Elly Schlein ieri sera, è che bisogna fare un lavoro sugli stipendi. Va benissimo il cuneo, ma come aiutiamo quei tre milioni di lavoratori che prendono meno di 9 euro l’ora? Anche la sanità, la vigilanza che prende quattro euro e mezzo, su quello bisogna incalzare la maggioranza, andare in piazza è troppo facile” ha concluso l’ex ministro. Ad affiancare Calenda ai tavoli di confronto c’erano anche l’ex presidente Matteo Ricchetti e la segretaria regionale di Azione Emilia-Romagna Giulia Pigoni. Tra il pubblico invece era presente il senatore Marco Lombardo e l’ex deputata Maria Mucci. “Non esiste un altro partito in questo Paese che raduna i suoi elettori per un confronto con la classe dirigente il sabato mattina. Il rapporto tra Azione e Italia Viva non si è interrotto per questioni personali, la nostra è stata una condizione politica perché il nostro programma è quello di costruire un partito radicato nei territori dove tutti si mettono in gioco e si impegnano per un progetto comune” ha dichiarato Lombardo nel suo intervento. "Un partito è tale quando si confronta all'interno senza filtri, quando ha una classe dirigente che ascolta suggerimenti e critiche, fa sintesi e riparte con il lavoro di proposta sul territorio. Non è comune vedere un segretario di partito essere presente e a disposizione degli iscritti, regione per regione, come ha dimostrato di fare Carlo Calenda. In questo mi sento di ringraziarlo a nome di tutti” ha commentato Mucci.

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