
Ecco i risultati del sondaggio proposto ai lettori de il Resto del Carlino su uno dei temi più caldi del 2024: Bologna Città 30
Bologna, 16 gennaio 2025 – Il 16 gennaio 2024 entrava in vigore il provvedimento di Bologna Città 30, voluto da Matteo Lepore e dalla sua giunta. La nostra è stata la prima grande città in Italia ad attuare la disposizione ufficialmente. È passato un anno e per l’occasione è stato chiesto ai lettori de il Resto del Carlino di esprimere la propria opinione. “Città 30 è una misura ancora utile?” è il sondaggio sul sito che ha visto il 75% dei partecipanti rispondere “No”. Ecco i risultati e i commenti.

Bologna Città 30, l’argomento del questionario
Quello di Bologna Città 30 è stato uno dei temi più dibattuti nel 2024. Il 16 gennaio 2024, nella nostra città si è attuato ufficialmente il piano che ha cambiato le regole di velocità nelle strade urbane, l’80% delle quali passate da 50 a 30 chilometri orari. L’obiettivo primario, come ha più volte ribadito il Comune, è quello di rendere Bologna una città più vivibile, sicura e accessibile per tutti. Ovviamente, tema centrale è la sicurezza dato che il provvedimento mira principalmente ad azzerare le morti in strada nelle aree urbane. Gli altri obiettivi sono di ridurre l’inquinamento, (rendendo l’aria più pulita) e di avere spazi più vivibili per tutti (una città più silenziosa e con più spazi).
L’iniziativa ha spaccato in due l’opinione pubblica, creando un vero e proprio dibattito tra i cittadini con critiche e commenti. Tra chi è contro il provvedimento, troviamo il centrodestra che ha organizzato banchetti per la raccolta firme a favore di un referendum consultativo.
L’opinione pubblica spaccata in due: i commenti dei lettori
L’argomento dei 30 chilometri orari è molto diviso, ma il risultato del nostro sito parla chiaro: il 75% dei partecipanti è contrario. Un tiepido 23% è favorevole mentre il 2% è senza un’opinione.
Svariati i commenti che si leggono, indubbiamente più negativi che positivi. Tra questi ultimi c’è chi fa paragoni: “Una volta non c'era la ztl, tanti i contrari quando la fecero ora nessuno tornerebbe indietro” e continua “Una volta non c'erano le pedonalizzazioni nel weekend, tanti contrari quando le fecero, ora nessuno tornerebbe indietro. Sarà così anche coi 30 nelle strade altamente abitate, tra 10-15 anni chi riguarderà i dibattiti odierni si farà una grassa risata come oggi ce la facciamo se uno volesse parcheggiare in piazza o abolire ztl”. Altri commenti pienamente pro come: “È una utile misura per eliminare le morti sulla strada. Deve però essere monitorata e attuata seriamente” mirano a sottolineare l’importanza di tale provvedimento, consigliando un monitoraggio più costante.
Passando ai commenti negativi si leggono risposte come: “Ma utile a cosa? C'era veramente bisogno di far abbassare la velocità a 30 km/h in strade già congestionate per 80% della giornata” oppure “Resta una inutile iniziativa valida solo per mostrarsi da parte della solita amministrazione più ‘bravi’ dell'universo”, commenta contrariato un altro lettore.
C’è poi anche chi fa riferimento ai numerosi cantieri in città sottolineando come, uniti ai 30 chilometri orari, congestionano l’intera città e i vari trasporti. Si legge infatti: “Non si è mai rispettata perché inutile. Andiamo a vedere quanto traffico c'è e come è organizzata la rete stradale e i cantieri ecc ecc. A seguire loro gli spostamenti durano di più, le corse in taxi costano di più, i mezzi pubblici sono più lenti. Già passiamo mezza vita al volante così ci prendono anche l'altra mezza”.
C’è anche chi invece, incentra la polemica sull’inquinamento scrivendo: “Non si parla di inquinamento, una macchina fa con 1 litro di benzina in quinta marcia circa 10 km, a 50, in quarta ne farà circa 8, a 30, in prima, farà 2 km, nessuno parla di inquinamento?”