Bologna, 28 marzo 2025 – “E’ arrivata la tessera del 2025 e parte il nostro tesseramento. Unità è la parola che trovate sulla tessera di quest’anno e l’unità fa la forza, per continuare a sostenere il lavoro del nuovo Partito Democratico, avviato con la nostra segretaria Elly Schlein, e per contrastare e combattere questa destra e questo governo, c’è bisogno anche di voi. Non bastano i cuoricini sui social, c’è bisogno della mobilitazione di tutte e tutti. Vi aspettiamo sabato 29 marzo e domenica 30 marzo, per due aperture straordinarie della nostra Federazione a Bologna, in Via Andreini 2. Dalle 9:30 alle 12:30 potete iscrivervi e rinnovare la vostra iscrizione”.

La segretaria provinciale del Pd, Federica Mazzoni, carica le truppe in vista del Congresso provinciale in arrivo. La parola chiave, come detto, è unità, un invito visto l’avvicinarsi della stagione congressuale a puntare appunto su candidature unitarie, evitando congressi di scontro.
Lo scenario dem sotto le Torri
Sarà possibile a Bologna? Stando agli ultimi rumors pare una strada difficilmente percorribile, ma i pontieri sarebbero comunque al lavoro per cercare di ricomporre le fratture di un partito dopo la crisi dei circoli Pd e alcuni malumori della base. La data del Congresso provinciale, del resto, ancora non c’è. Sebbene pare che fine maggio-inizio giugno sia la finestra più papabile. Al momento i nomi in campo sono due: quello di Mazzoni (area progressista), pronta al bis in via Andreini, forte anche della novità di essere la prima segretaria donna del Pd bolognese, e quello del vicesegretario dem provinciale Matteo Meogrossi (area riformista). Ma chissà che non entri nell’agone politico anche un terzo nome, femminile e di area riformista, come ipotizzato dall’assessora regionale ai Trasporti Irene Priolo. Giorgia De Giacomi, ad esempio, giovane capogruppo Pd in Comune, potrebbe essere una candidatura papabile, ma al momento resta solo un nome nel novero delle possibilità.
L’accordone Regionale-Provinciale
Sul tavolo, d’altra parte, non è stata ancora tolta l’ipotesi dell’accordone Regionale-Provinciale. Un accordone che vedrebbe Luigi Tosiani, segretario regionale del Pd uscente, il nome unitario designato di vocazione riformista, e Mazzoni (area progressista) sotto le Torri. Uno schema che, sulla ’carta’, accontenterebbe tutte le aree, ma al momento a Bologna incontrerebbe più di un ostacolo (sia nell’area del deputato Andrea De Maria, sia in quella del consigliere regionale Francesco Critelli e dell’ex assessore Alberto Aitini).