Desecretazione atti Ustica e 2 agosto, i familiari delle vittime: “Mancata trasparenza dal Governo”

Le associazioni bocciano l’esecutivo sui nuovi membri del Comitato consultivo: "Inserita unilateralmente associazione che propugna tesi bomba su dc9"

Paolo Bolognesi, presidente Associazione familiari vittime 2 agosto e Daria Bonfietti, associazione familiari vittime di Ustica

Paolo Bolognesi, presidente Associazione familiari vittime 2 agosto e Daria Bonfietti, associazione familiari vittime di Ustica

Bologna, 3 maggio 2023 – Il governo vuole inserire tra le Associazioni delle vittime del terrorismo e delle stragi nuovi soggetti. E le Associazioni delle Vittime del terrorismo e delle stragi attaccano il Governo sulla nuova composizione del Comitato consultivo per l'attuazione della direttiva Renzi/Draghi sulla desecretazione degli atti relativa alle stragi.

Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione delle vittime della strage del 2 agosto 1980 e Daria Bonfietti, presidente dell'associazione strage vittime di Ustica danno voce al loro disappunto. “La mancanza di trasparenza e le inspiegabili unilaterali decisioni prese dal Governo, nella convocazione del Comitato Consultivo, ci offendono e ci fanno chiedere con forza che vengano ritirate e comunque discusse nello spirito di collaborazione che ha segnato finora il rapporto per la realizzazione della Direttiva tra Associazioni e Governo” scrivono i due enti nel loro comunicato.

In questi primi mesi dell’esecutivo di centrodestra, le associazioni hanno richiesto un rinnovamento alla direttiva Renzi/Draghi sulla desecretazione degli atti relativi alle stragi senza però ricevere nessuna risposta concreta da Palazzo Chigi. Inoltre non era stato ancora insediato e convocato il tavolo di confronto con il Ministero dell’educazione e del merito, conseguente al Protocollo d’intesa per continuare il rapporto con le scuole e non era ancora stato rinnovato il protocollo per la digitalizzazione degli atti dei processi di rilevanza storica. In particolare per la strage di Ustica.

“Il governo dovrebbe rappresentare un garante per i parenti delle vittime delle stragi e rispetto all’applicazione delle direttive come quella Renzi/Draghi quindi abbiamo colto con sconcerto la notizia di questa decisione unilaterale” ha commentato il primo cittadino.

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