
La capogruppo Fdi in Regione Marta Evangelisti (pagina Facebook)
Bologna, 20 febbraio 2025 – Il gruppo di Fratelli d’Italia in Regione mette nel mirino un progetto dell’Ausl di Bologna, “NuTra”, che prevede un programma di prevenzione nutrizionale selettiva rivolto a persone transgender, queer e non binarie, con un team medico specializzato per fornire consulenza ed educazione alimentare “con un approccio trans*-inclusivo, body positive”.
A chiedere lumi con una interrogazione è la capogruppo Fdi Marta Evangelisti. “Riteniamo necessario fare chiarezza su diversi aspetti di questa iniziativa e per questo motivo abbiamo presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per sapere se sia a conoscenza del progetto e con quali modalità sia stato approvato”, afferma la consigliera.
“Chiediamo inoltre – si rivolge sempre alla giunta Evangelisti – se non ritenga opportuno un chiarimento istituzionale per spiegare le finalità e le modalità operative di questo ambulatorio, quali siano le evidenze scientifiche alla base dell’iniziativa e in che modo si giustifichi l’offerta di un servizio selettivo riservato a un’unica categoria di cittadini, nonché quali siano i costi complessivi sostenuti dall’Ausl di Bologna per l’attuazione del progetto”.
In attesa di una risposta dall’assessore alla Sanità Massimo Fabi, è il sito stesso del progetto a fornire qualche indicazione in più. L’equipe medica, si legge, “valuterà il rischio nutrizionale a 360 gradi, considerando malnutrizione ed eventuali patologie, insicurezza alimentare, rischi di disturbi del comportamento alimentare” ma soprattutto “rischi associati alla terapia di affermazione di genere”.