Elezioni 2022 Bologna, il taglio al cuneo fiscale unisce i candidati. Flat Tax: è scontro

Il dibattito nella sede di Ascom fra Merola (Pd), Lombardo (Terzo Polo), Bignami (Fd'I) e Selleri (M5s). Voci discordanti sul Reddito di cittadinanza

Elezioni 2022, il dibattito tra i candidati nella sede di Ascom

Elezioni 2022, il dibattito tra i candidati nella sede di Ascom

Bologna, 20 settembre 2022 - "Del resto non siamo capacissimi a farci del male da soli". Si è chiusa con una pacca sulla spalla di Virginio Merola al suo ex assessore Marco Lombardo, prima assieme nel Pd e oggi su fronti diversi dopo il passaggio di Lombardo nel Terzo Polo. Una battuta che ha il sapore amaro delle alleanze anti-destra sfumate, anche se è difficile trovare tanti punti di convergenza tra dem e Terzo polisti (sull'energia differenze sensibili), distanze peraltro emerse durante il confronto a quattro dal titolo 'Le ragioni delle imprese, la responsabilità della politica, Le proposte del terziario per la prossima legislatura', ospitato nella sede bolognese di Confcommercio-Ascom e moderato dal vicedirettore de il Resto del Carlino, Valerio Baroncini. Oltre a Merola e Lombardo sono stati 'scrutinati' Galeazzo Bignami (Fd'I) e Fabio Selleri (M5s). I candidati, tutti, si sono trovati d'accordo sull'annoso problema del taglio del cuneo fiscale, mentre nette sono state le differenze sulle politiche del lavoro. "Il reddito di cittadinanza va abolito, ha messo in concorrenza lo Stato con imprenditori, commercianti e artigiani. Piuttosto, si attinga dai 6 miliardi di euro del Fondo sociale europeo", ha sottolineato Bignami. Contrario anche Lombardo, mentre Merola ha ipotizzato una modifica della misura, "una legge che andava scritta meglio, perché non possiamo non pensare a una misura che assicuri un reddito di inclusione come già pensato in Emilia-Romagna".

Ovviamente a favore il grillino Selleri. "Il reddito di cittadinanza è irreversibile. Si può pensare a come modificare alcuni meccanismi, ma deve restare dov'è". Scontro sulla Flat Tax, Bignami: "Sì a una flat tax incrementale, che consenta una tassazione del 15% su quanto prodotto in più rispetto all'anno precedente". Contrario Merola: "La Flat Tax è il contrario della giustizia sociale, io da sindaco di Bologna ho recuperato 80 milioni di euro dall'evasione, si possono battere altre strade".

Sull'energia, chiara la posizione di Marco Lombardo. "Sì ai rigassificatori, ma sì anche al nucleare di ultima generazione: entrambe queste fonti di energia sono dentro la tassonomia green recentemente approvata in Europa. E si spinga sulle rinnovabili". Merola ha ricordato le misure portate avanti dal Pd. "Bolletta sociale per i redditi più bassi e ok al tetto per il prezzo del gas, il governo italiano ne predisponga uno proprio". Alcuni fugaci punti di contatto Lombardo-Bignami, il candidato di Azione: "D'accordo con Bignami: produrre per le aziende non può diventare un peccato, avanti con più detassazione delle produttività. E il salario minimo sia un obbligo".

Bignami infine ha punzecchiato il Pd. "Se andremo al governo, collaboreremo con Bologna anche se è di sinistra. Anche se il sindaco attuale è ostile e difficoltoso, il Pd ha sempre la capacità di trovare uno che fa peggio di quello prima", ha detto il deputato sorridendo verso l'ex sindaco Virginio Merola. La sottolineatura dal palco di Enrico Postacchini, presidente di Ascom Bologna: "Serve un nuovo codice di emergenza, la situazione forse è peggiore che in pandemia, bisogna subito intervenire con il congelamento dei mutui, delle rate fiscali e con ulteriori interventi sulla cassa integrazione"

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