Elezioni politiche 2022, dai renziani ai moderati. Tutti i colori dei duelli a Bologna

Previste scintille tra i candidati agli uninominali, la città al centro dei desideri dei partiti. Tra sindaci e ’paracadutati’, ecco i nomi

Si accende già la sfida a distanza tra Pier Ferdinando Casini e Vittorio Sgarbi

Si accende già la sfida a distanza tra Pier Ferdinando Casini e Vittorio Sgarbi

Bologna, 22 agosto 2022 - Duelli e ‘trielli’, per rubare un termine sempre utilizzato in un noto quiz televisivo di mamma Rai, stanno per accendere la campagna elettorale lampo che a Bologna e nel resto d’Italia porterà al voto del 25 settembre. Elezioni 2022, Vittorio Sgarbi sfida Pier Ferdinando Casini a Bologna

Il puzzle degli uninominali, quattro in totale quelli che interessano Bologna (tre alla Camera e uno al Senato), dovrà per forza comporsi definitivamente oggi, termine ultimo per presentare le documentazioni in Corte d’appello. Mancano i nomi grillini per dare il poker dei quattro raggruppamenti politici più importanti, ma intanto qualche spunto interessante è già sul tavolo.

Fa molto rumore, da ieri, la candidatura all’uninominale del Senato di Vittorio Sgarbi, in quota centrodestra. Il duello dei duelli sarà con Pier Ferdinando Casini, senatore uscente che si candiderà da indipendente (lui storicamente centrista) con i buoni uffici del Pd. Il voto moderato avrà i suoi grattacapi, visto che il Terzo Polo candiderà l’ex assessore dem Marco Lombardo, che verrà presentato anche al proporzionale a Milano per essere eletto. Insomma, i candidati si accapiglieranno per portare a casa le preferenze centriste, che potrebbero essere decisive.

Alla Camera, già crea polemiche da parte della base Pd la candidatura di Giampiero Veronesi (Terzo Polo), sindaco di Anzola ex dem che se la vedrà con Andrea De Maria nel collegio Bologna-Carpi. Veronesi è anche consigliere delegato in Città metropolitana, quindi ‘al servizio’ del sindaco Matteo Lepore, anche tra la ’ditta’ e il renziano c’è una promessa di scintille (già partite).

Rebus ancora nel centrodestra, anche se tutte le strade porterebbero a Gianpiero Samorì (Noi con l’Italia). Ma non sono esclusi colpi di scena. Nel collegio della città punta forte all’elezione l’ex sindaco Virginio Merola, al quale dovrebbe opporsi la giovane esponente di Fd’I Dalila Ansalone per il centrodestra. Terzo ’incomodo’, da confermare, sarebbe un altro ex dem, Matteo Richetti (Terzo Polo). Infine il collegio di Bologna-Imola, altro scranno ipoteticamente blindato per il centrosinistra, che vede il verde Bonelli contro Fiorini (Lega) e Mucci (Terzo Polo), quest’ultima unica vera espressione del territorio. 

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