Elezioni politiche 2022, a Bologna testa a testa tra Sgarbi e Casini. Arruolato Favia

Lo storico correrà per il centrodestra all’uninominale per palazzo Madama: "Pier Ferdinando? Un fantasma". Il senatore replica con stile: "In 40 anni di politica non ho mai insultato, gli do il mio benvenuto in città"

Il critico d’arte Vittorio Sgarbi

Il critico d’arte Vittorio Sgarbi

Bologna, 22 agosto 2022 - Sarà Vittorio Sgarbi, critico d’arte e noto protagonista della vita culturale e politica italiana da decenni, il candidato del centrodestra nel blindato collegio uninominale al Senato, per Bologna, dove da giorni è ufficiale la candidatura per il centrosinistra di Pier Ferdinando Casini.

Una sfida tra nomi storici del proscenio politico, che già sta scatenando scintille: Sgarbi ieri, interpellato da giornali e agenzie, ha attaccato frontalmente Casini. "Siamo amici è vero, ma dico agli elettori di centrosinistra che solo a me darebbero un voto utile – ha argomentato Sgarbi –. Casini tornerebbe in Senato a fare la bella statuina, non hai mai fatto opposizione e in questi anni non mi pare abbia fatto nulla per Bologna. Un fantasma, lui è un profugo della politica e si candida contro i suoi amici, era nell’Udc e adesso l’Udc candida me. Chiamerò Mattarella per farlo eleggere senatore a vita, quello è il suo posto. In ogni caso sarà dura – ha aggiunto il critico d’arte, già candidato sul nostro territorio alle ultime Regionali, con Forza Italia –, ma occhio perché sarà una battaglia simbolica e c’è entusiasmo".

Il senatore uscente Pier Ferdinando Casini ha risposto a stretto giro agli strali di Sgarbi, ma in maniera molto più pacata. "Benvenuto a Sgarbi a Bologna. In piu di 40 anni di vita pubblica non ho mai insultato nessuno e ho sempre rispettato tutti – ha sottolineato Casini in una nota –: cosa che farò anche per il futuro. Buon lavoro e forza Bologna". Sgarbi intanto starebbe per strutturare in un vero e proprio partito il suo movimento ‘Rinascimento’, sabato 27 agosto è prevista una conferenza stampa a Bologna per lanciare la candidatura e per presentare i suoi nuovi compagni di viaggio, tra i quali dovrebbero esserci Giovanni Favia (imprenditore eno-gastronomico ed ex M5s) e Marcello Corvino.

Occupata la casella mancante del Senato, anche ieri non si è avuta l’ufficialità delle candidatura per il centrodestra su Bologna. A questo punto tutto dovrà per forza di cose essere ufficializzato oggi. Della Lega mancano i listini plurinominali, ma è ormai sicuro che la veneta Vania Gava, parlamentare uscente, sarà capolista a Bologna e precederà nell’elenco Gianni Tonelli. Praticamente sicura dovrebbe essere anche Lucia Borgonzoni al Senato, mentre restano delle incognite Beppe Vicinelli e Carlo Piastra, gli spazi si sarebbero ristretti per entrambi.

Forza Italia deve annunciare in quale collegio emiliano-romagnolo correrà Anna Maria Bernini (forse un listino del plurinominale in Romagna, al Senato), che sarà anche in Veneto, a Padova. Punto interrogativo su Samorì (Noi per l’Italia) che dovrebbe essere la scelta del centrodestra nel collegio della pianura bolognese e di parte del Modenese fino a Carpi (ma lui resterebbe comunque il favorito), mentre dal fronte di Fratelli d’Italia ci sarebbero conferme su Dalila Ansalone alla Camera per Bologna centro, mentre sono ancora da disvelare i componenti dei listini di Fd’I al proporzionale.

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