Elezioni 4 marzo a Bologna, code all'ufficio elettorale

Bologna, 4 marzo 2018 - L'uffico elettorale di via Don Minzoni al civico 10 è letteralmente preso d'assalto. Fin dal mattino, infatti, la fila di chi doveva rinnovare o ritirare la tessera elettorale arriva fin fuori dalle porte dell'ufficio comunale, occupando gran parte del marciapiede.

Code ai seggi - Elezioni e affluenza, segui gli aggiornamenti

Un'affluenza forse inattesa, tanto che fuori dagli ufficio è affisso un cartello che invita gli elettori con le tessere complete (cioè con tutte le caselle dei timbri già occupate) ed  emesse dal 2001 al 2004 a recarsi al proprio seggio, dove sono già state predisposte le schede sostitutive. In coda, però, ci sono tantissime persone che hanno cambiato residenza e non hanno ricevuto l'adesivo che indica il nuovo seggio, così come alcuni neo maggiorenni che devono ritirare la tessera per poi esprimere per la prima volta il loro voto.

In coda, poi, nonostante si sia mantenuta la calma, in tanti si lamentano sia dei tempi di attesa sia dei tanti 'furbetti' che provano a passare davanti a chi è già in fila da un po'. "Avrebbero potuto dare dei numeri, per evitare tutto questo caos - commenta Antonio -. Sono in fila da mezz'ora. È assurdo che per tutta Bologna ci sia solo questo ufficio elettorale".

Dopo un'attesa di quasi venti minuti in strada, quando finalmente si riesce a varcare il portone d'accesso dell'uffico elettorale, ecco che l'ottimismo di chi credeva di avercela ormai fatta crolla. All'interno, infatti, per ottenere la tanto agognata tessera elettorale bisogna affrontare un'altra coda di persone, che si sono divisi in due file. "Ho cambiato residenza a luglio, ma non mi è mai arrivato il tagliando da applicare sulla tessera - conclude una ragazza -. Non capisco perché ci debbano costringere a fare una fila del genere quando potevano spedircelo per posta tranquillamente. Potevano organizzarsi sicuramente in maniera migliore".

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