Elezioni comunali 2019 Bologna, tutte le sfide in provincia. Spoglio dalle 14

Urne chiuse alle 23: ecco i Comuni che scelgono il sindaco

Elezioni amministrative 2019, al voto 46 comuni in provincia di Bologna

Elezioni amministrative 2019, al voto 46 comuni in provincia di Bologna

Bologna, 26 maggio 2019 - C'è una sfida nella sfida che si gioca oggi, all’ombra del voto delle Europee. Alle urne (aperte dalle 7 alle 23) sono chiamati anche 39 Comuni della Città Metropolitana più 7 del comprensorio imolese (guida al voto): praticamente tutti, eccetto Bologna, Imola e sette amministrazioni, tra cui Budrio e Persiceto. Per dare un’idea: gli elettori potenziali sono quasi 500mila, uno su due dell’intero territorio, capoluogo incluso. Insomma, da domani sera (lo spoglio inizierà solo alle 14), si capirà se la provincia ha rispettato la tradizione di terra ‘rossa’ per eccellenza o se le crepe del partitone avranno fatto presa anche in campanili dove fino a qualche tempo fa immaginare ribaltoni sarebbe stato impensabile.

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false Il Pd e il centrosinistra, ovviamente, hanno tutto da perdere: non governano in appena 5 dei 39 Comuni del Bolognese, mentre la Lega riparte dalla sola Sant’Agata e ogni bandierina conquistata in più sarà considerata una vittoria. Ma chi sta peggio è il M5s, che si è presentato appena in 12 città, grazie a liste costruite dal basso, con pochissimo, se non nessun supporto dal capoluogo.

L’eventualità del ballottaggio riguarda i nove Comuni oltre i 15mila abitanti: Casalecchio, San Lazzaro, Valsamoggia, Castel San Pietro Terme, Zola Predosa, Castel Maggiore, Pianoro, Medicina e Molinella. Le prime due sono le sfide più attese, con i sindaci uscenti Massimo Bosso e Isabella Conti, entrambi Pd, in corsa per la riconferma. La più certa sembra la Conti, che è partita in anticipo decidendo di correre con una lista propria, di cui fanno parte anche i dem.Una scelta poi ripresa anche da altri candidati. Gli sfidanti sono Carmine Campitelli (centrodestra) e Luciano Tentoni (M5s): il primo ha puntato sulla sicurezza, il secondo sull’ambiente. Più complessa la situazione per Bosso, che nei giorni scorsi ha ricevuto l’appoggio anche del sindaco di Bologna, Virginio Merola. La forzista Erika Seta è volto conosciuto in città e ha picchiato forte sull’allarme delinquenza, mentre i grillini puntano su Pietro Cappellini. Curiosità: sulla scheda ci sarà anche l’animalista Davide Celli, ex consigliere comunale a Bologna e figlio dell’entomologo Giorgio.

A Valsamoggia corre per il bis Daniele Ruscigno, così come Belinda Gottardi a Castel Maggiore, dove andranno valutati eventuali effetti negativi dell’alluvione di febbraio. Gli sfidanti sono Andrea Cavallari per il centrodestra e Daniele Troiano per il M5s. Sempre nella bassa, il Pd punta a fare bottino pieno o quasi in un’area da sempre considerata una roccaforte della sinistra.

Ma di fronte ci saranno anche ‘ex’ con il dente avvelenato. Come ad Argelato, dove l’uscente Claudia Muzic sfida Andrea Tolomelli, ex renziano, che già cinque anni fa, sconfitto alle primarie, ruppe col partito e perse alle urne. Appare più dura, invece, la riconferma per Monia Giovannini a Malalbergo che di fronte ha Massimiliano Vogli, ex primo cittadino che oggi da civico ha strizzato l’occhio al centrodestra.

Al voto anche la montagna a Monzuno, Grizzana, Lizzano, Castel di Casio, San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli e Vergato, dove regnano i particolari incroci tra partiti tradizionali e civismo locale. Ma la situazione più variegata è quella di Pianoro, con ben sei candidati, tra cui tre civici che insidiano i tre rappresentanti di centrosinistra, centrodestra e M5s.

Elezioni 2019 nel circondario Imolese

Imola e Castel del Rio solo per il Parlamento europeo. Negli altri otto comuni del territorio, invece, si vota oggi anche per le amministrative. Un voto particolarmente importante, a pochi mesi da quello (in inverno) per le regionali. E che potrebbe ridisegnare gli equilibri geopolitici del circondario. Sono 24 candidati in corsa per la fascia tricolore. A Castel San Pietro e Medicina è possibile, almeno sulla carta, il ballottaggio. Nel primo caso, il centrosinistra ricandida il 53enne sindaco uscente, Fausto Tinti (sostenuto da quattro liste), mentre l’alfiere del centrodestra è Claudio Franzoni, 64 anni. Ci sarà anche il M5s, con la 36enne Elisa Maurizzi.

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A Medicina il centrosinistra schiera, al posto del non ricandidabile Onelio Rambaldi, il vicesindaco uscente Matteo Montanari (36 anni, sostenuto da tre liste), mentre la ‘Sinistra medicinese’ punta sul 37enne Enrico Raspadori. Per il centrodestra c’è invece il 65enne Salvatore Cuscini (due liste). Il M5s punta sul 34enne Cristian Cavina. 

In vallata, a Casalfiumanese, la sindaca uscente Gisella Rivola, 60 anni, non ricandidata dal Pd, correrà con una propria lista civica, ‘Uniti’. Il centrosinistra ‘ufficiale’, invece, ha scelto da tempo di schierare l’ormai ex assessora Beatrice Poli, 25 anni (‘Insieme per Casalfiumanese’. Ma per la fascia tricolore ci sono anche il 53enne Fabrizio Sarti (M5s) e la 56enne Donatella Marchetti (‘Centrodestra unito per Casalfiumanese’).

Nella vicina Borgo Tossignano, il Pd ha preferito non ricandidare la sindaca uscente Clorinda Mortero, ma puntare sul suo vice Mauro Ghini (48 anni, lista ‘100% Partecipazione democratica – Insieme’). Se la vedrà con la candidata sindaco del centrodestra Brigida Miranda (37 anni, ‘Patto civico per Borgo Tossignano’) e quella del M5s, la 28enne Sara Manzoni.

Corsa a tre anche a Fontanelice. In gara per il centrosinistra, che tiene in lista il sindaco uscente e non ricandidato Athos Ponti, c’è il 32enne Gabriele Meluzzi (‘Insieme per Fontanelice’). La sfida è con il 55enne Fabio Morotti (‘Patto civico – Voltiamo pagina’, centrodestra) e il 41enne Vito Vecchio (lista civica ‘Per Fontanelice’).

A Castel Guelfo il centrosinistra punta sul 59enne vicesindaco uscente Claudio Franceschi (‘Insieme per Castel Guelfo’) e il centrodestra sul 55enne deputato leghista Gianni Tonelli. Corre per la fascia tricolore anche il civico Francesco Dalto (48enne, ‘La tua Castel Guelfo’).

Solo due, infine, i candidati sindaco sia a Mordano che a Dozza. Nel primo caso, per il centrodestra c’è il 42enne Fabio Minzoni, ‘Patto civico – Gente in Comune’) e per il centrosinistra l’assessore Nicola Tassinari (34 anni, ‘Un Comune una comunità’). Sfida tra civici, invece a Dozza, dove il sindaco uscente Luca Albertazzi (33 anni, ‘Progetto Dozza’) se la vedrà con Leonardo Vanni (46 anni, ‘Insieme per Dozza’). 

Elezioni 2019, i Comuni al voto il 26 maggio in provincia di Bologna

Anzola dell'Emilia, Argelato, Baricella, Bentivoglio, Borgo Tossignano, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Casalfiumanese, Castel d'Aiano, Castel di Casio, Castel Guelfo di Bologna, Castel Maggiore, Castel San Pietro Terme, Castello d'Argile, Castenaso, Castiglione dei Pepoli, Crevalcore, Dozza, Fontanelice, Galliera, Granarolo dell'Emilia, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Loiano, Malalbergo, Marzabotto, Medicina, Minerbio, Molinella, Monte San Pietro, Monterenzio, Monzuno, Mordano, Ozzano dell'Emilia, Pianoro, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Benedetto Val di Sambro, San Giorgio di Piano, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, Sant'Agata Bolognese, Sasso Marconi, Valsamoggia, Vergato, Zola Predosa

f. d. p.

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