Bologna, 12 settembre 2020 - «Stop alla droga e stop allo spaccio in Montagnola». Tale è la richiesta che si alza dai piedi del Monumento ai Caduti dell’VIII agosto, dove ieri, per voce del vicepresidente del Senato Ignazio La Russa, Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale hanno indetto una raccolta firme contro lo spaccio, da consegnare al Prefetto Francesca Ferrandino.
Una denuncia contro lo spaccio di droga e il degrado che «da dopo il lockdown sono tornati prepotentemente in zona»: così Francesco Sassone, capogruppo consiliare di Bologna per Fratelli d’Italia. Una situazione, quella dello spaccio in Montagnola, che il vicepresidente del Senato e senatore FdI Ignazio La Russa ha voluto sottolineare di persona, spiegando: «Siamo qui anche in tempo di non campagna elettorale per dire basta. Basta alla droga e basta allo spaccio in Montagnola. Basta alla tolleranza che troppo spesso viene mantenuta verso queste zone delle grandi città, che sempre di più scontano una situazione di assuefazione giuridica e amministrativa allontanando i cittadini dalle zone che gli spettano di diritto». Un inno del senatore a: «Una battaglia non a singhiozzo – continua La Russa –, ma che si basi anche sulla possibilità di instaurare un presidio permanente nel parco».
A margine del comizio contro lo spaccio, La Russa ha poi commentato quelle che saranno le amministrative del 2021, spiegando: «Che sia civico o politico non ci interessa. Il futuro candidato sindaco per il centrodestra sarà una persona capace, capace di rendere di nuovo Bologna la città che fa tremare il mondo».
f.z.
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